Sanità Marche Nord. Il San Salvatore di Pesaro inaugura una nuova palazzina

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PESARO – Per la sanità delle Marche un ulteriore passaggio che conferma il percorso qualitativo intrapreso nell’ottica del miglioramento degli spazi e degli strumenti a disposizione del cittadino per rispondere al meglio ai bisogni legati alla salute.

Esempio di sanità efficiente e moderna, per il consigliere regionale Fabrizio Volpini, presidente della Commissione Sanità che esprime soddisfazione: “Continua questa opera di ammodernamento in attesa dell’ospedale unico per renderlo sempre più funzionale. Questa nuova struttura si inserisce in questo percorso di potenziamento per migliorare l’esistente con grande attenzione verso il confort, la bellezza e l’accoglienza, elementi fondamentali che migliorano la relazione medico – paziente e la relazione di cura soprattutto. Obiettivo realizzato con questa struttura, da parte della Regione rivolgo il ringraziamento all’Azienda Marche Nord parte integrante del sistema sanitario regionale”.

“Le attività raccolte dentro il nuovo padiglione – spiega Maria Capalbo, direttore generale dell’ospedale Marche Nord – vedono il passaggio continuo di centinaia di pazienti ogni giorno. Una macchina che per funzionare necessità di ambienti accoglienti e di una organizzazione interna capace di governare un importante andirivieni quotidiano. Quindi, oltre a nuovi arredi che rendono accoglienti gli spazi comuni e i singoli ambulatori, l’attività del Poliambulatorio è organizzata anche grazie ad un moderno sistema di eliminacode per la gestione delle attese. Poche e semplici mosse che consentono ai pazienti l’accettazione al servizio, la visualizzazione delle chiamate e l’accesso all’ambulatorio di riferimento. Dall’altra parte, grazie al nuovo sistema gli operatori gestiscono in tempo reale le attese e monitorano gli accessi dei pazienti”.

Il nuovo edificio si trova all’interno del cortile dell’ospedale centrale ed è collegato al primo piano e al piano interrato all’edificio confinante. Il nuovo padiglione ‘I’ è di quattro piani per circa 3800 metri quadrati: piano interrato, piano terra, primo e secondo piano. Al piano seminterrato, di circa 937 metri quadrati, ci sono cucina e depositi; circa 562 mq è lo spazio destinato, al piano terra, ai laboratori di diagnostica ad alta complessità e agli ambulatori; il primo piano, di 815 metri quadrati, ospita il Poliambulatorio e il Pre ricovero, mentre il secondo piano – entro la fine dell’estate – diventerà la nuova “casa” dell’Anatomia Patologica che lascerà definitivamente i locali al padiglione G. Il servizio, diretto da Michele De Nictolis, nella nuova palazzina avrà a disposizione oltre 560 metri quadrati, quindi ambienti più accoglienti e idonei allo svolgimento del servizio. Tutta la struttura, oltre ad essere conforme alle recenti normative antisismica, è stata realizzata in classe energetica A1.

L’investimento totale per la realizzazione della nuova palazzina supera i 5 milioni di euro (ed è stata finanziata con il 35% dei fondi ex art. 20 Legge 67/88, con i fondi di cui al D. Lgs. 254/00 per la realizzazione di strutture sanitarie per l’esercizio della libera professione intramoenia, e attraverso l’art. 20 Legge 67/88 di cui all’Accordo di Programma del 2009). L’investimento per le nuove apparecchiature per l’Anatomia Patologica è di circa 230 mila euro. Si tratta di 5 cappe chimiche, 2 da prelievo, 1 biologica, 5 armadi aspiranti e 1 armadio ignifugo.

Con il trasferimento nel nuovo padiglione il servizio avrà a disposizione un nuovo microscopio a fluorescenza con sistema di acquisizione di immagini. Sono in corso le procedure per altri 3 microscopi campo chiaro con sistema di acquisizione immagini, 1 inclusore automatico più uno manuale, e 2 processatori. Stanno per partire, invece, le procedure per l’acquisizione di 4 microtomi rotativi con piastra fredda e bagno termostatico, 1 stufetta asciugatrice, 1 stufetta asciuga-vetreria, 1 coloratore con monta vetrini, tutto per un impegno totale di altri 90 mila euro.

1 COMMENT

  1. Qualcuno ancora crede all’ospedale unico a Fosso Sejore? Fano chiuderà e l’unico ospedale pubblico sarà il San Salvatore di Pesaro! Grazie PD!

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