Le ruba una valigia, poi chiede soldi o favori sessuali per restituirla

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FANO – Chiede 50 euro o in alternativa una prestazione sessuale per restituire la valigia alla proprietaria ma viene rintracciato ed arrestato da un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della compagnia dei carabinieri di Fano. Il fatto è avvenuto sabato pomeriggio alla stazione degli autobus di Fano; l’arrestato è G.F., 57enne con precedenti specifici, residente ad Arezzo che vive di espedienti; la vittima invece è una giovane laziale domiciliata a Fano che alcuni giorni fa era in procinto di prendere un treno per ritornare nella sua regione di origine. E proprio in stazione, insieme ad un amico, aveva incontrato l’uomo poi tratto in arresto conosciuto in precedenza, al quale aveva lasciato in custodia la sua ingombrante valigia giusto il tempo necessario per consumare un kebab. Nonostante il consenso dell’arrestato, al suo ritorno la valigia era sparita ma non il custode, che si è giustificato dicendo di essersi distratto un attimo e che purtroppo qualcuno l’aveva rubata. Sabato scorso però il 57enne ha contattato l’amico della ragazza per fargli sapere che la valigia in realtà l’aveva nascosta nei pressi della stazione e che se la proprietaria la rivoleva indietro, si sarebbe dovuta concedere sessualmente a lui o in alternativa gli avrebbe dovuto corrispondere la somma di 50 euro. La ragazza, tramite il suo amico, ha accettato lo scambio ed ha avvisato i carabinieri di Fano che pochi minuti dopo lo scambio, hanno bloccato senza non poche resistenze l’estorsore il quale, messo di fronte alle sue responsabilità, ha fatto ritrovare la valigia che è stata riconsegnata alla ragazza. Il 57enne è stato quindi tradotto nella casa circondariale “Villa Fastigi” di Pesaro a disposizione del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Pesaro. L’uomo non è nuovo ad episodi simili infatti a fine ottobre scorso alla stazione ferroviaria di Pesaro mise in atto lo stesso tentativo di estorsione nei confronti di una turista straniera, dalla quale pretendeva la somma di 100 euro per restituirgli lo smartphone che la ragazza aveva smarrito poco prima. Anche in quel caso venne individuato ed arrestato dai carabinieri di Pesaro.

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