Provincia di PU, approvato il Bilancio di previsione 2014. Galuzzi: “I conti sono in equilibrio”

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PESARO – “Nessun dissesto, pre – dissesto o crolli. Il bilancio di previsione 2014, che ho approvato stamattina, è in equilibrio. E questo nonostante i 17 milioni di euro di tagli da parte del Governo dal 2013 ad oggi”. In una conferenza stampa il Commissario della Provincia di Pesaro e Urbino Massimo Galuzzi ha fatto il punto sulla situazione dell’ente, presenti anche il direttore generale Marco Domenicucci, il segretario generale Rita Benini, il ragioniere capo Adriano Gattoni e la responsabile Gestione Bilancio Patrizia Omiccioli.

“Nel 2013 – spiega Galuzzi – la Provincia ha avuto un taglio di trasferimenti statali per 10,7 milioni di euro, a cui si sono aggiunti altri tagli nel 2014 per 4,5 milioni di euro previsti dal decreto 66 e minori trasferimenti per 2,4 milioni di euro come sanzione aver sforato il patto di stabilità nel 2013. Vorrei far presente che l’uscita dal patto, con uno sforamento di 5 milioni di euro, è stata causata principalmente dal fatto che abbiamo pagato le ditte ed i fornitori che avevano svolto attività e lavori anche in emergenza per la Provincia, sia per il ‘nevone’ del 2012 che per tutte le altre calamità, ben superiori ad altri territori, per un importo totale di 17 milioni di euro. Ditte che si sarebbero trovate in gravi difficoltà e forse avrebbero chiuso l’attività”. E se è vero che in Italia sono uscite dal patto di stabilità 2013 solo 5 Province compresa quella di Pesaro e Urbino, è anche vero che, come ricordato da Galuzzi. “sono 40-50, secondo dati Upi, quelle che stanno discutendo di dissesto e pre-dissesto, cosa che non riguarda il nostro ente, anche se bisognerà naturalmente fare sacrifici e spendere oculatamente le risorse”.

“Il 30 giugno scorso – ricorda Galuzzi – è stato approvato il bilancio consuntivo 2013 con 2 milioni di euro di avanzo. Il 30 luglio la giunta ha approvato gli schemi di bilancio di previsione 2014 e questa mattina, in veste di Commissario, ho approvato il bilancio 2014, redatto seguendo i nuovi principi contabili del ‘bilancio armonizzato’, con benefici sul piano finanziario. Pur tra le difficoltà, siamo riusciti a garantire risorse per la manutenzione delle scuole, il sociale, il fondo anticrisi, le strade, anche se per queste ultime sono necessari ulteriori fondi e chiediamo con forza che venga rivisto il decreto 66 dopo la vertenza aperta dalle Province e dai Comuni, che hanno posto al Governo la necessità di rivedere i tagli”. Quanto all’indebitamento di cui si è parlato in questi giorni, Galuzzi ha spiegato che “si tratta di mutui, attualmente per 88 milioni di euro, che la Provincia ha acceso da più di 20 anni, pagando le rate a bilancio, per realizzare lavori su strade (60 milioni di euro), scuole (17 milioni) e investimenti su altri edifici pubblici e impianti sportivi (11 milioni). Dunque, il 95% di questi mutui è legato alla viabilità e all’edilizia scolastica, funzioni che tra l’altro rimarranno in capo alle Province anche con il nuovo assetto previsto dalla legge”. Al riguardo, il Commissario ha voluto precisare che, ad oggi, la Provincia sta svolgendo tutte le sue funzioni e che dunque anche le polemiche sul personale non hanno ragione di esistere. “Attualmente sono 551 i dipendenti dell’ente, 100 unità in meno negli ultimi tre anni. Fra il 2014 e 2016 andranno in pensione e prepensionamento ulteriori 71 persone. Quanto ai dirigenti, negli ultimi 5 anni si è passati da 16 a 7 ed entro il 2016, con i prepensionamenti, scenderanno a 3. Il personale è necessario, altrimenti nessuna funzione potrebbe essere più portata avanti. Già ora, con meno personale, ne risentono anche i servizi: basti pensare alle strade, per le quali avevamo 100 cantonieri ora passati a 45, o alla polizia provinciale che è rimasta con 20 unità sul territorio”.

Quanto alle polemiche sulle consulenze esterne, il direttore Marco Domenicucci ha evidenziato che si tratta di “un milione di euro finanziati dal Fondo Sociale Europeo per collaborazioni, incarichi e docenze legati alle attività dei Centri per l’impiego, l’orientamento e la formazione. Anzi – ha aggiunto Domenicucci – la Provincia di Pesaro e Urbino è stata quella, tra le Province marchigiane, ad avere una premialità dall’Unione europea per il buon utilizzo dei fondi FSE”.

Commissario Massimo Galuzzi 2

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