Minardi e Carloni: “35mila euro dalla Regione per il Carnevale di Fano”

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FANO – “Grazie al nostro lavoro la Regione Marche finanzierà con 35.000 euro il Carnevale di Fano. Il giusto riconoscimento di un impegno congiunto per valorizzare una manifestazione di portata nazionale e di straordinaria importanza per la città di Fano e per l’intera regione.” Così commentano soddisfatti il Vice Presidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi, e il Capogruppo di Area Popolare Mirco Carloni, entrambi fanesi.

“Nella variazione di bilancio approvata ieri dall’Aula – continuano Minardi e Carloni – è previsto un contributo di € 35.000 finalizzato esclusivamente al finanziamento del Carnevale di Fano che permetterà di promuovere e di valorizzare una manifestazione che rappresenta un vanto per il nostro territorio. Il Carnevale di Fano è la più antica manifestazione italiana che, oltre ad essere patrimonio della città è anche il principale carnevale dell’intera regione Marche”.

“È molto importante che sia stato previsto un capitolo dedicato proprio alla valorizzazione della manifestazione fanese, a testimonianza dell’importanza culturale, sociale e turistica che il Consiglio regionale ha voluto riconoscere al Carnevale fanese. In queste settimane abbiamo incontrato i nuovi vertici della Carnevalesca con i quali ci siamo confrontati sul futuro della manifestazione mettendoci a disposizione per aiutare il Carnevale di Fano a crescere nell’interesse di un’intera comunità. Nonostante le scarse risorse presenti nel bilancio regionale, il nostro lavoro congiunto ha permesso che per quest’anno il carnevale fanese potesse contare su risorse aggiuntive regionali che serviranno proprio per dare una maggiore promozione alla manifestazione che, attirando ogni anno migliaia di turisti da tutta Italia, rappresenta anche un importante volano di sviluppo economico per la città di Fano grazie all’indotto che è capace di generare”.

“È fondamentale – concludono i consiglieri Minardi e Carloni – non smarrire le tradizioni popolari consolidate nei secoli e le proprie origini che, al contrario, vanno rilanciate non solo per tenere viva la memoria storica, ma anche come valore di tenuta sociale, considerato che questo evento rappresenta un elemento di unità cittadina nel quale si riconoscono tutti i fanesi”.

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