Martedì arriva a Fano il ministro delle politiche agricole Teresa Bellanova

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FANO – Il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova incontra le Marche. L’appuntamento è per domani (martedì 4 agosto) pomeriggio alle 18,30 a Fano, alla tensostruttura di Sassonia. Interverranno il candidato governatore del centrosinistra Maurizio Mangialardi, il consigliere regionale Federico Talè, il sindaco Massimo Seri e il capogruppo in Regione di Italia Viva, Fabio Urbinati. Talè, organizzatore dell’evento, precisa: “Sono molto felice che il ministro Bellanova abbia accettato il mio invito, perché nutro nei suoi confronti una grande stima, sia dal punto di vista politico che umano. La sua ‘storia’ è più eloquente di tante parole: dovette lasciare gli studi dopo la terza media per andare a lavorare nei campi e sempre giovanissima entrò nelle organizzazioni sindacali dei braccianti per combattere la piaga del caporalato”. “Con lei e con gli altri ospiti illustreremo il progetto del polo riformista a cui abbiamo dato vita per le prossime elezioni regionali. Un polo che mette insieme Italia Viva, Psi, Demos e Civici Marche, a sostegno di Magialardi presidente”. “E poi – aggiunge Talè, candidato per il suo secondo mandato in Regione -, le Marche sono un territorio di agricoltura d’eccellenza, e Bellanova è la figura giusta per discutere della valorizzazione di questo settore puntando sulla qualità e misurandoci sull’innovazione. Già prima della crisi epidemiologica, l’agricoltura regionale, sia pur caratterizzata da numerose potenzialità, presentava criticità sia strutturali che di contesto che necessitavano di essere affrontate e risolte, e il Covid-19 ha messo ancora più in difficoltà tantissimi imprenditori agricoli. Gli 8 milioni e mezzo a sostegno del settore stanziati dalla Regione nell’ambito della manovra ‘Piattaforma 210’ per dare ossigeno all’economia, al lavoro e al welfare, rappresentano una cifra importante, ma i singoli contributi che ne sono scaturiti non hanno certo risolto i problemi dei tanti operatori del comparto, assolutamente nevralgico per l’economia della nostra provincia e dell’intera regione”.

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