Futuro dell’ex zuccherificio, Confesercenti: “Avanti così”

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FANO – Un polo tecnologico con dipartimenti scolastici e start-up di carattere produttivo, terziario innovativo e di servizio alle imprese, legate, in particolare, al settore ambientale, un polo turistico con strutture ricettive, centro per la convegnistica e centro sportivo ed un polo dedicato alle eccellenze del territorio, soprattutto artigianali ed enogastronomiche: questa la proposta per il futuro dell’ex zuccherificio ribadita da Confesercenti nell’ultima riunione del direttivo, che ha confermato il no a nuove grandi aree commerciali e ha rilanciato la necessità di un progetto per la Fano del futuro finalizzato ad incentivare il lavoro e lo sviluppo del territorio.

“Bene ha fatto l’Amministrazione Comunale ad intraprendere la strada della democrazia partecipata per il riutilizzo di un’area ormai ferma da anni –spiega il presidente Confesercenti Fano Pier Stefano Fiorelli- non limitandosi ad interpellare gli addetti ai lavori, ma avviando un concorso di idee che ha giustamente coinvolto tutti i soggetti: associazioni, gruppi di interesse, categorie professionali e, soprattutto, privati cittadini. Apprezziamo che si siano messe in primo piano le esigenze della città e di chi a Fano vive e lavora e che si sia tenuto conto della valenza ambientale e turistica di un’area che è la porta sud di Fano, sorge sulle foci del Metauro e a due passi dal mare. Apprezziamo, inoltre, che l’interesse commerciale, sul quale in questi anni si è puntato decisamente troppo, sia stato messo all’ultimo posto: il nostro territorio è già abbondantemente provvisto di ipermercati -ricordiamo tra l’altro, che proprio di fronte all’ex zuccherificio è già stata approvata la concessione di una ulteriore grande area destinata al commercio- e che nuove grandi superfici di vendita non porteranno nuovo lavoro, ma soltanto nuova disoccupazione, contribuendo alla chiusura di tanti piccoli negozi”.

Positiva, infine, l’opinione di Confesercenti sui progetti presentati al Comune: “Ciascun progetto ha spunti interessanti, in grado di interpretare le nostre esigenze. Siamo contenti ad esempio del fatto che sia stata ripresa la nostra idea di creare all’interno del polo tecnologico un museo della marineria e del Carnevale ed anche una scuola della cartapesta e dei carristi. Allora sì che potremmo parlare di un nuovo turismo per Fano legato alle vere tradizioni della nostra città! Auspichiamo che tali spunti possano convergere in una proposta unitaria, che si concretizzi in un intervento di rilievo, in grado di riscrivere il futuro di Fano. Sottolineo che stiamo parlando di un’area privata che non potrà prescindere, quindi, oltre che dall’intervento della proprietà, da importanti finanziamenti pubblici a medio e lungo termine”.

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