Bagno di folla per l’inaugurazione della mostra “Robert Doisneau: le Temps Retrouvé”, Mangialardi: “Evento che scrive un’altra pagina della storia della fotografia senigalliese”

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SENIGALLIA – Sono stati davvero tantissimi i cittadini che non sono voluti mancare
alla cerimonia inaugurale dell’attesa mostra “Robert Doisneau: le Temps Retrouvé”, che
resterà allestita a Palazzo del Duca fino al prossimo 2 settembre.
Un bagno di folla per vedere in anteprima il celebre “Le Baiser de l’hôtel de ville” e gli
altri quarantanove capolavori del grande maestro della fotografia francese, giunti a
Senigallia grazie alla collaborazione tra il Comune di Senigallia, la ONO Arte
contemporanea, l’Atelier Robert Doisneau e la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi.
Il taglio del nastro e la successiva visita sono stati preceduti da una conferenza svoltasi a
Palazzetto Baviera, durante la quale sono intervenuti il sindaco di Senigallia Maurizio
Mangialardi, la vicepresidente della giunta regionale Anna Casini, il direttore generale
della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi Mauro Tarantino e il curatore della mostra
Maurizio Guidoni.
“Oggi – ha detto il sindaco Mangialardi – viviamo con grande emozione questo evento,
che scrive una nuova pagina della storia della fotografia senigalliese. Una mostra
fortemente voluta dalla nostra Amministrazione comunale, non solo per dare continuità
al ciclo delle grandi esposizioni che ormai da anni caratterizzano le nostre stagioni
culturali, ma anche per annunciare l’avvio del percorso legislativo da parte della
Regione Marche per il riconoscimento ufficiale di Senigallia “Città della Fotografia”.
Un progetto che mira a realizzare non solo un hub nazionale, capace di inserirsi nel
network internazionale delle città d’arte. Come ho già detto, belle mostre con prestigiosi
artisti, soprattutto se ci si affida a specialisti del settore come la ONO arte, possono
essere ospitati ovunque, ma inevitabilmente, senza un contenuto e un contenitore, sono
destinati a restare un’iniziativa occasionale. Senigallia, invece, con la sua storia, la sua
tradizione, il suo patrimonio, il suo tessuto culturale formato da tanti fotografi
professionisti e amatoriali, ideali eredi di Mario Giacomelli e della Scuola del Misa, è il
luogo dove un evento come questo acquista un’anima e produce emozioni. Ecco perché
il riconoscimento di Città della Fotografia, per il quale ci siamo tanto spesi in questi
anni, è così importante. Ed ecco perché, ancora una volta, tramite la vicepresidente
Anna Casini, che ringrazio anche per essere venuta a portare il saluto del presidente
Luca Ceriscioli, voglio esprimere a nome dell’intera città un profondo sentimento di
gratitudine alla Regione Marche”.
“Ovviamente – ha concluso il sindaco – un sentito ringraziamento va al nostro
imprescindibile partner, la Fondazione della Cassa di Risprmio di Jesi, alla ONO Arte e al curatore della mostra Maurizio Guidoni, alle ragazze e ai ragazzi del liceo classico
“Perticari”, che con un progetto Alternanza Scuola-Lavoro hanno realizzato le audio
guida, al Forum des Images di Parigi e a Wanted di Milano, per i videodocumentari che
abbiamo in mostra, e infine a tutti dipendenti della struttura comunale che con impegno
e passione hanno permesso la realizzazione della mostra”.

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