Presentato il libro di Francesca Piccinetti per Carnival Factory

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FANO – Si è tenuta giovedì 13 febbraio 2020, presso la Sala di Rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, (via Montevecchio, 114 a Fano), la presentazione del volume “Genesi di un sogno. La creatività è come l’energia: non si crea e non si distrugge, si trasforma”, a cura di Francesca Piccinetti, con progetto grafico di Daniele Mancini Palamoni, per l’Associazione Culturale Carnival Factory, sulla costruzione del carro allegorico “La calunnia è un venticello”, progetto di Pierluigi Piccinetti, realizzato per il Carnevale di Fano 2018.

Moderatore: Lorenzo Luzi TG3 Marche

Sono intervenuti:
_Caterina Del Bianco Assessore alla Cultura e dei Beni Culturali del comune di Fano
_Daniele Vimini Assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro
_Maria Flora Giammarioli Presidente dell’Ente Carnevalesca
_Ruben Eugenio Mariotti Carrista ed ex presidente dell’Associazione Carristi Fanesi (attuale Carnival Factory)
_Pierluigi Piccinetti Carrista, artista e progettista del carro La Calunnia è un venticello
_Francesca Piccinetti curatrice della pubblicazione

La pubblicazione ha ricevuto il sostegno del Comune di Fano, del Comune di Pesaro (attraverso il Comitato promotore delle celebrazioni rossiniane – Rossini 150), della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, che gentilmente ci ha ospitati anche per la presentazione, dell’Ente Carnevalesca e di Schnell s.p.a. .

Il progetto nasce dalla presa di coscienza della grande risonanza mediatica avuta dal carro allegorico e dalla straordinarietà dell’evento che ha visto i due Comuni, quello di Fano e quello di Pesaro, in accordo con l’Ente Carnevalesca, collaborare economicamente per la realizzazione del carro e, successivamente, per il suo trasporto e stazionamento a Pesaro (presso piazzale della Libertà).

Avevamo a disposizione moltissimo materiale fotografico delle fasi di costruzione in cantiere, realizzato da Ilario Gaggi e Daniele Mancini Palamoni, che abbiamo deciso di sfruttare per far comprendere quale mole di lavoro ci sia dietro un gigante di cartapesta. Per farlo la curatrice ha preferito dare voce a chi ha preso parte alla costruzione, cioè tutti i carristi e le maestranze coinvolte, a vario titolo. Questo per dare maggiore risalto e visibilità a chi, con passione, si dedica alla realizzazione degli elementi fondanti del Carnevale di Fano: i carri allegorici. Nella profonda convinzione che il racconto diretto del “saper fare” sia il miglior mezzo possibile per veicolare la conoscenza di un’arte la cui origine si perde nella notte dei tempi. Inoltre dalle parole dei carristi trapela come questi saperi possano facilmente essere tramandati proprio in occasioni come queste, dove il confronto tra carristi “anziani” e “giovani” è costante, assiduo e proficuo.

Il racconto si snoda in undici capitoli, di cui dieci dedicati alle diverse fasi di lavorazione: dal progetto, alla modellazione, alla carpenteria metallica, fino al trasporto via mare a Pesaro. L’ultimo capitolo è dedicato alle risposte dei carristi e della curatrice alla domanda, apparentemente semplice, ma non scontata, su cosa sia per loro il Carnevale. Definire un evento così effimero come il Carnevale, che ha un limite temporale preciso, non è cosa semplice, soprattutto per chi lo vive in maniera così intensa e profonda, e ne ha fatto parte integrante della propria vita.

Nota su Pierluigi Piccinetti: è nato a Fano nel 1946. Artista, carrista, docente di disegno e storia dell’arte. Da sempre il Carnevale è una parte fondamentale della sua vita: con passione si dedica dalla fine degli anni ’60 alla realizzazione di carri allegorici e mascherate in gommapiuma. Per un curriculum vitae più dettagliato ed esaustivo si rimanda alla consultazione della pagina del suo sito internet http://www.piccinettiart.com/curriculum.html

Nota sull’Associazione Culturale Carnival Factory: l’Associazione nasce nel settembre 2018 ed è formata da molti dei giovani carristi dell’ex-Associazione Carristi Fanesi. I soci fondatori sono: Ruben Eugenio Mariotti, Daniele Mancini Palamoni, Anna Mantovani, Matteo Angherà, Luca Vassilich e Giorgio Bargnesi. Scopo dell’associazione è quello di sviluppare e sostenere attività artistiche e culturali, con particolare attenzione al Carnevale, alla sua tradizione storica e tecnica, nonché alle innovazioni che un ambito creativo così ampio offre. Si prefigge anche l’obiettivo di divulgare e tramandare la conoscenza di quest’arte tramite pubblicazioni, filmati, convegni o eventi di vario tipo. Per maggiori informazioni sull’Associazione e sulle sue attività, consultare il sito dell’associazione https://carnivalfactory.it/

Nota su Francesca Piccinetti: è nata a Fano nel 1980. Figlia di Pierluigi, cresce a contatto con tutti i progetti, realizzati e non, del padre dedicati al Carnevale, non solo fanese. Si laurea in Architettura presso la Facoltà “Biagio Ressetti” di Ferrara, con una tesi progettuale in Restauro dei Monumenti dal titolo “Linee guida per il recupero dei piccoli borghi marchigiani: il caso di Sorbolongo”, nell’a.a. 2005/2006. Attualmente sta preparando la sua tesi di laurea magistrale in Storia dell’Arte presso l’Università “Carlo Bo” di Urbino. Partecipa alla pubblicazione “I luoghi del sacro. Arte e religiosità nella provincia dei Centoborghi”, a cura di Marta Costantini e Dino Zacchilli, del 2009, con il capitolo “Le relazioni tra il costruito sacro, il territorio e l’edificato urbano”. Lavora come architetto d’interni ed esterni nell’allestimento navale per Azimut Benetti Yacht e, in seguito, nel settore degli allestimenti fieristici, della progettazione e gestione di siti internet e collabora da diversi anni con artigiani locali per la realizzazione di oggettistica per la casa. Partecipa nel 2018 al concorso Ideobook con la raccolta “Racconti e altre variazioni”. Gestisce la pagina facebook “Il Carnevale secondo Tonino” dall’autunno 2018, dove pubblica suoi racconti a tema carnevalesco. Nell’inverno 2019 collabora con l’ Associazione Carnival Factory per la realizzazione di maschere in gommapiuma per il brio dei carri di 1° categoria di Matteo Angherà e Anna Mantovani.

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