Minacce, furti e rapine: neomaggiorenne finisce in carcere

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Il personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile di Pesaro prosegue le attività investigative volte a contrastare le nuove fenomenologie delittuose emergenti, in particolare a disarticolare il fenomeno delle “bande giovanili” in questo Capoluogo. 

In tale contesto gli investigatori della Squadra Mobile hanno eseguito la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto neomaggiorenne, ritenuto responsabile di alcuni episodi di rapina e furto pluriaggravati.

La misura cautelare è stata emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Pesaro a seguito degli approfondimenti investigativi della Squadra Mobile, corroborati anche dagli elementi probatori acquisiti in occasione dei numerosi interventi delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dai quali è emersa la responsabilità dell’indagato in almeno 5 episodi delittuosi, verificatisi in questo Capoluogo tra febbraio e agosto 2021 . 

Nel primo episodio ricostruito dagli agenti della Squadra Mobile, il giovane, in compagnia di amici minorenni, dopo aver gettato a terra un coetaneo, lo aveva minacciato con un coltello e gli aveva sottratto alcuni euro e un telefono.

In un’altra circostanza, invece, lo stesso aveva spintonato e minacciato due minorenni, per farsi consegnare del denaro, colpendone uno con un pugno. 

Il predetto ed un altro minorenne sono risultati coinvolti anche in un furto con effrazione consumato ai danni di uno stabilimento balneare, dal quale venivano sottratti gelati e bottiglie di vino. 

In un altro episodio il soggetto si impossessava di una City Bike da uomo, lasciata parcheggiata dal proprietario nei pressi di una chiesa.

Lo stesso indagato sarebbe poi responsabile anche di un furto ai danni di un’anziana signora: questi, infatti, approfittando dell’ospitalità della donna, le avrebbe sottratto un anello d’oro.

La misura cautelare in carcere è stata emessa poiché dalle minuziose indagini compiute dagli investigatori della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Pesaro, è emersa una particolare e determinata inclinazione delinquenziale del neomaggiorenne che, a dispetto della giovane età, ha dimostrato di non avere scrupoli nella consumazione di diversi reati, in particolare contro il patrimonio.

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