Erbacce e animali lungo la ferrovia Fano-Urbino: Pollegioni torna a scrivere a Rfi e al Prefetto

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FANO – “La tratta ferroviaria Fano Urbino versa anche quest’anno in uno stato di abbandono e incuranza. Un Percorso ferroviario dismesso ormai dal 1986, abbandonato a se stesso in attesa di un progetto di riattivazione,  che attraversa zone importanti del Comune di Fano. La tratta infatti è in molti punti confinante con abitazioni che vivono ogni anno la difficoltà dovuta alla crescita esponenziale di erba, arbusti che diventano habitat di animali di ogni genere oltre Ad essere un pericolo per possibili  incendi nell’avvicinarsi del periodo estivo”.
“Ogni anno, come di consueto, sono costretto a tornare in argomento presso l’Ente RFI responsabile della tratta per chiedere un intervento di pulizia”.
“Nel 2023  dopo aver interessato il Prefetto di Pesaro Urbino, che convocò Comune e RFI, fu programmato l’intervento di pulizia della tratta fino all’ex stazione di Cuccurano di Fano  precisamente in via Attilio Regolo”.
“Anche in questo anno sono tornato a ribadire, con una lettera accompagnata da fotografie, al responsabile  U.T. –  RFI e per conoscenza al signor Prefetto, lo stato in cui versa la linea ferroviaria e le conseguenze che vivono i cittadini residenti. Un degrado visibile a chiunque in città proprio per i luoghi che attraversa quel percorso ferrato”.
A”ncora una volta ho chiesto ad RFI che, oltre a provvedere quanto prima alla pulizia, sarebbe bene calendarizzare interventi di pulizia annuale così da non dover ogni volta segnalare la situazione”.
“In attesa che quel registro del Governo, legato alle tratte ferroviarie turistiche da riattivare in cui è inserita la Fano Urbino, veda una luce concreata in fondo al tunnel  è giusto che la tratta venga periodicamente tenuta in ordine da chi è attualmente responsabile”.
“Naturalmente attendo quanto prima un riscontro dall’Ente RFI che proprio nel mese di dicembre 2023 mi contattò telefonicamente per fare insieme al nuovo responsabile un sopralluogo della tratta”.
“Mi auguro che, come accaduto nel 2023, non si debba di nuovo ricorrere al Prefetto di Pesaro Urbino per ottenere un servizio che è oltretutto dovuto alla città e ai cittadini”.
Stefano Pollegioni  UDC Fano

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