Competenza e professionalità: nei Centri Estivi Sportivi Jump nulla è lasciato al caso

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FANO – Il conto alla rovescia è partito e tra poco più di due mesi sarà di nuovo Jump, i centri estivi sportivi organizzati da Asi Pesaro, Ssd Sportfly e cooperativa Polis con il patrocinio del Comune di Fano che lo scorso anno hanno superato il tetto dei mille partecipanti.
Sarà lo sport il filo conduttore di tutte le iniziative riservate a bambini dai 4 ai 14 anni, perché attraverso lo sport ed il gioco si imparano a rispettare le regole, i compagni, gli avversari, si conoscono valori quali la collaborazione, la cooperazione, l’integrazione, il sostegno, si fa esperienza del sacrificio, della difficoltà, il tutto per una valorizzazione del bambino come individuo e come componente di un gruppo.
Il progetto educativo di Asi si avvale dell’innovativo ed efficace sistema dell’“Apprendere facendo”, una strategia vincente che promuove l’importanza dell’apprendimento attraverso il “fare”, e della ricerca autonoma della soluzione. L’educazione aiuta i nostri bambini a tirar fuori quello che hanno dentro, tutto l’apprendimento è colorato e influenzato dalle dinamiche emotive. Apprendere facendo nel senso che il miglior apprendimento avviene quando si fa e cioè quando si prova a fare. Nel giocare è insito il coinvolgimento del corpo e delle emozioni. Quindi quando parliamo di apprendimento non possiamo esimerci dal coinvolgere le emozioni.
Il periodo estivo è l’ideale per scoprire ed esplorare attraverso lo sport e discipline che potrebbero ispirare ed appassionare i bambini. Ma non solo sport. Tramite attività di laboratorio educative, il Jump intende sviluppare potenzialità creative, affinare la sensibilità estetica ed artistica, l’estro, lo spirito d’iniziativa, valorizzare il bambino nella propria individualità.
“Ma ancora di più – spiega Francesca Petrini, presidente di Asi Pesaro e consigliere nazionale – ci piace sensibilizzare i ragazzi alla consapevolezza riguardo al fatto che l’ambiente naturale in cui viviamo è la nostra ricchezza e quindi sollecitare una coscienza collettiva di rispetto per l’ambiente circostante. Intendiamo trasmettere il valore del cibo in tavola invitando ogni singolo bambino ad assaggiare tutto, a non sprecare o giocare col cibo ed il tutto è stato concretizzato da anni con una collaborazione con la Caritas locale per la redistribuzione giornaliera del cibo avanzato integro a famiglie bisognose”.
Da anni inoltre, il Jump educa al rispetto per gli animali domestici e non, tramite giornate dedicate ed organizzate con la collaborazione e partecipazione di associazioni cinofile locali. Infine, ma non per importanza, altro valore che da anni caratterizza il metodo educativo dei centri estivi Jump riguarda l’attività con i ragazzi diversamente abili, dopo la valutazione della cartella medica del singolo, viene fatta una valutazione ed impostato un lavoro individualizzato (PEI – Piano Educativo Individualizzato). Partendo da una assodata collaborazione con i Servizi Sociali territoriali, i ragazzi con disabilità vengono inseriti nei regolari gruppi e, insieme ai loro educatori di riferimento, si programma l’attività in modo da integrarli nella maniera più naturale e semplice nel gruppo dei coetanei.
Lo staff che si prende cura dei bambini è altamente qualificato (laureati o laureandi in scienze della Formazione, Educazione, Motorie e Psicologia) e per far si che ogni anno la qualità offerta aumenta, è in programma proprio un corso di formazione che si terrà nelle giornate del 29, 30 e 31 marzo nei locali della Ssd Fano Rugby.

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