Approvata la proposta di legge del consigliere Talè. 1 milione e 700mila euro in più per ragazzi disabili

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ANCONA – “La miglior assistenza possibile ai ragazzi e agli adulti diversamente abili della nostra Regione: maggiori risorse ai centri socio educativi riabilitativi diurni”. E’ stato approvata oggi a maggioranza (con il voto contrario della Lega) dall’Assemblea legislativa delle Marche, la proposta di legge del consigliere delegato alla sanità e alle politiche sociali, Federico Talè, che attribuisce 1milione e 700mila euro in più per i ragazzi con handicap aumentando da 10 a 15 il numero massimo di disabili gravi per ciascuna struttura.  “Grazie a questa modifica normativa – spiega il consigliere Talè – i centri socio educativi riceveranno dal sistema sanitario regionale una quota giornaliera superiore.

Per i disabili gravi infatti la somma erogata è di 43,40 euro, mentre per i non gravi è di 15,10. Considerato che il numero reale dei disabili gravi presente in ciascuna struttura è molto spesso superiore a 10, come certificato dall’Umea, attualmente i centri hanno enormi difficoltà gestionali e se i nostri ragazzi disabili non ne hanno subito le conseguenze è solo per la grande professionalità e dedizione degli operatori, che quotidianamente si prendono cura con competenza e amore di tanti giovani e adulti diversamente abili.

La modifica che abbiamo apportato – continua il consigliere Pd – correggerà in parte le criticità della delibera di giunta regionale 1331 del 2014 e darà una boccata d’ossigeno ai 70 centri socio educativi della regione Marche, di cui 19 presenti nella provincia di Pesaro Urbino. Effettuato questo primo aggiustamento lavoreremo ora per eliminare le altre conseguenze negative prodotte dal dgr 1331 a partire dall’esiguo tempo giornaliero previsto per le prestazioni da parte di Oss ed educatori che per i gravi è rispettivamente di 5 e 105 minuti e per i meno gravi di 5 e 65. I centri socio abilitativi diurni – conclude Talè – svolgono un ruolo importantissimo per lo sviluppo delle competenze personali e per la qualità della vita dei nostri ragazzi e metterli nelle migliori condizioni di operare è un obiettivo da perseguire con decisione”.

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