FANO – Un uomo di circa 85 anni si rivolge disperato ai Carabinieri della Stazione di Fano. Racconta di aver accompagnato la moglie dal parrucchiere e mentre la attendeva in un bar vicino veniva avvicinato da una donna mora e prosperosa. Ne carpisce la buona fede chiamandolo per nome e presentandosi come la figlia di una persona a lui conosciuta. Lo invita a salire in macchina per farli vedere una casa che aveva intenzione di acquistare. Lโuomo, seppur dubbioso, sale in macchina mentre la donna continua ininterrottamente a parlare di fatti e persone di comune conoscenza.
Appena girata la curva la donna cambia atteggiamento. La voce si fa suadente, la posa provocante, il corpo, giร svestito, viene messo in bella mostra. Lโuomo, difronte a questa bella donna che gli porgeva il seno in faccia proponendogli di soddisfare qualsiasi sogno erotico, dopo un primo fisiologico turbamento ha realizzato che si trattava di una situazione che avrebbe potuto avere conseguenze spiacevoli. Con garbo e allo stesso tempo determinazione si รจ divincolato dallโabbraccio soffocante della donna e pregandola di riaccompagnarlo dove lo aveva prelevato. La donna, dopo essersi ricomposta, ha acceso lโauto e con nonchalance riaccompagnato lโuomo. Sceso dallโauto e riavutosi dallโesperienza a luci rosse appena vissuta, lโamara sorpresa. Quel bellissimo e vistoso orologio dโoro che aveva al polso non cโera piรน.
Dallโeuforia dellโesperienza vissuta, da raccontare agli amici al bar, si รจ passati immediatamente allo sconforto per lโoggetto tanto caro sottratto e, soprattutto, per un comportamento tanto ingenuo.
Raccolta la denuncia dellโuomo i Carabinieri si sono messi immediatamente alla ricerca della donna descritta dallโuomo pur senza esito.
Il giorno successivo una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile, mentre transitava a bassa velocita in una via di Fano, ha notato una donna uscire di corsa da un negozio di generi alimentari. Dietro la proprietaria del negozio che la inseguiva urlando. Vista la scena, percependo che la donna stava per salire su una BMW X1 bianca guidata da un uomo che le stava andando incontro, i militari sono piombati addosso al mezzo e scesi, un carabiniere ha bloccato lโautista mentre lโaltro ha bloccato la donna. Questโultima nel frattempo aveva tentato di gettare poco lontano un portagli che si scoprirร era stato asportato pochi secondi prima dalla borsa della proprietaria del genere alimentari.
Identificati i due occupanti, due italiani di etnia rom provenienti dal Veneto, di fatto senza fissa dimora con un impressionante curriculum criminale alle spalle per reati contro il patrimonio, sono stati condotti in caserma.
Con sorpresa i Militari hanno scorto allโinterno dellโauto una bambina di appena cinque anni, complice inconsapevole di genitori sconsiderati.
Poichรฉ la donna fermata corrispondeva alla descrizione data dallโ85enne il giorno precedente รจ stato invitato lโuomo in caserma. Appena incrociata la donna nel corridoio, senza ombra di dubbio lโha riconosciuta quale autrice del furto subito.
La donna N.P. 44enne, รจ stata deferita in stato di libertร per furto con destrezza e per lei e il compagno รจ stata proposta allโAutoritร di Pubblica Sicurezza la misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio.
Temendo che fatti analoghi, parte denunciati e parte, spesso per vergogna e pudore, non denunciati, abbiano visto quale protagonista N.P., la Procura della Repubblica di Pesaro ha autorizzato la pubblicazione della foto. Eventuali riconoscimenti potranno essere segnalati in qualsiasi Caserma dei Carabinieri.