Tradizione e contemporaneità: venerdì Santo a Saltara la Processione del Cristo Morto

1
34

COLLI AL METAURO – Venerdì 29 marzo 2024, alle ore 21:00, a Saltara si svolge la tradizionale Processione del  Cristo Morto. La suggestiva rievocazione storico-religiosa con origini che risalgono all’epoca  medievale, è stata ripristinata nel lontano 1847, quando la Processione fu inscenata la prima  volta dalla Confraternita della Maria Santissima Addolorata.  

Come 177 anni fa, i soldati romani a piedi e a cavallo aprono il corteo che, insieme al  centurione, scortano il Cireneo, un personaggio caratteristico della processione di Saltara: il  Cireneo che porta una croce molto pesante, viene rappresentato da un penitente sconosciuto,  scalzo ed incappucciato, avvolto da una tunica scarlatta. Lui ha da sempre destato grande  interesse da parte degli altri partecipanti e del pubblico perché la sua identità resta segreta. La  scelta di incarnare le vesti di Cireneo e di portare sulle proprie spalle il peso della croce, è un  atto di fede, un gesto penitenziale volontario, e l’uomo che decide di compierlo rimane  categoricamente anonimo… suscitando non poca curiosità e commozione al suo passaggio tra  la folla. 

Il corteo prosegue con le quattro confraternite del paese (che si distinguono per le loro cappe  o cappucci in quattro colori diversi, portando i loro antichi medaglioni e i lampioni ancora  originali illuminati da candele); seguono gli apostoli, le pie donne, i fanciulli che portano i  simboli della passione (di solito i ragazzi che si preparano alla prima comunione, vestiti di rosso, con il gallo, il velo, la colonna, i chiodi e il martello, la scala e la sindone), i popolani, tutti  impersonati da uomini donne e bambini del Comune, che con passione tengono viva la  tradizione da quasi due secoli. 

Non deve mancare l’antico cataletto su cui giace la statua del Cristo Morto appoggiato sulle  ginocchia della Madonna Addolorata a concludere la sfilata, che si snoda in rispettoso silenzio  per le vie del borgo, cadenzata solo dal rintocco del tamburo e dagli zoccoli dei cavalli. Brevi  tratti della Via Crucis vengono lette e diffuse durante il corteo e contribuiscono a creare la  sentita atmosfera di preghiera e meditazione che caratterizza la manifestazione. 

Prima e anche dopo la processione, si può visitare la prestigiosa Chiesa del Gonfalone, dove è  allestita la mostra “VERO CORPO”: L’artista Giulietta Gheller presenta i suoi disegni sul corpo  umano per lo studio di una scultura dedicata al Cristo di Saltara, e il cortometraggio della sua  performance “REQUIEM PER UN SUDARIO VUOTO – Azione irreversibile su una scultura”. 

Organizzatori: Proloco Saltara APS – Comune Colli al Metauro – Parrocchia S. Giovanni Ap. 

1 COMMENT

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here