“Progetto Fano” chiede alla maggioranza di rispettare l’opposizione e all’opposizione di non rispondere alle provocazioni

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FANO – “Progetto Fano non intende rimanere indifferente su quanto accaduto giovedì scorso in consiglio comunale durante il quale non sono state discusse le mozioni presentate a luglio dal M5S in tema di sanità. Da una parte la maggioranza che perde tempo, portando in consiglio comunale nel mese di ottobre mozioni presentate a luglio e richiedendo nuovamente di rimandare la discussione in vista della programmazione di un nuovo consiglio nel quale verrà richiesto l’intervento dei dirigenti ASUR. Dall’altra parte, fare polemica, riteniamo non sia il metodo giusto per affrontare il problema: non si può rispondere ad una provocazione con un’altra provocazione. Non è possibile rallentare e bloccare i lavori di un intero consiglio comunale che dovrebbe invece lavorare per il bene dell’intera città. Questi teatrini non fanno bene alla politica, non rappresentano quel metodo costruttivo di lavoro del quale tanto si parla ma che purtroppo non si riscontra nei fatti.
Chiediamo quindi alle parti politiche di maggioranza di rispettare il lavoro dell’opposizione e, allo stesso tempo, chiediamo all’opposizione di non rispondere alle provocazioni con altre provocazioni.
In questo ruolo a garanzia del lavoro dell’opposizione, ci affidiamo alla rappresentante della minoranza Marta Ruggeri, che invitiamo a non dimettersi dal suo ruolo da vicepresidente di consiglio, incarico per il quale ha ricevuto anche il nostro sostegno. È necessario che gli strumenti a disposizione dell’opposizione presentati al presidente del consiglio vengano portati in tempo utile e discussi senza rinvii strumentali.”

“Inoltre torniamo a ribadire che il sindaco deve prendere una decisione chiara e precisa in merito alla questione della sanità. È necessario passare dalle parole ai fatti, attraverso la discussione e l’approvazione di un documento unitario in grado di definire una linea chiara ed il più possibile condivisa, che miri in primo luogo alla salvaguardia ed al potenziamento dell’ospedale “Santa Croce” che dovrà essere messo a sistema sia con il “San Salvatore” di Pesaro che con gli altri ospedali dislocati sul territorio. Contemporaneamente si dovrà prendere una posizione ben chiara sul progetto dell’ospedale unico, prevedendo già nell’imminenza la modifica del piano regolatore per la dislocazione dell’area ospedaliera nel sito di Chiaruccia o nella piana di Carignano.”

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