Pri Fano: ” I senatori fanesi e pesaresi con che faccia si presentano ad organizzare assemblee a Fano?”

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FANO – Quello che si paventava è successo la disgraziata scelta del governo Renzi assieme alle altre nazioni europee di mettere delle sanzioni al governo della Russia per i noti fatti provocati dai nazisti di Kiev, nelle regioni russofone, ha provocato la sospensione, speriamo per poco della costruzione del gasdotto del mar Nero in cui la Saipem con sede a Fano aveva un appalto di 2500 miliardi , c’è stato subito un effetto la caduta in borsa del titolo Saipem. Il mercato ha risposto immediatamente mettendo in grave crisi la Saipem, ora ci domandiamo, i vari senatori fanesi e pesaresi , alcuni anche sostenitori del governo Renzi e quindi sostenitori delle sanzioni contro la Russia con che faccia si presentano a Fano a organizzare assemblee con i dipendenti? Pochi giorni fa, sulla stampa , molti giovani imprenditori fanesi hanno dichiarato che si sono trovati il mercato russo chiuso, il già povero settore industriale fanese ed anche pesarese sono colpiti da queste decisioni estemporanee di governi che non vedono più in là del loro naso e che usano la politica estera come uno strumento che esula dagli accordi economici, cosa dice ora la camera di commercio di Pesaro che tutti i giorni blatera del mercato russo e dei mercati orientali?
Forse ancora molti non si sono accorti che questa crisi ha carattere strutturale e non congiunturale dal governo in giù non si vedono decisioni atte a superare questa situazione , purtroppo anche la regione Marche e i nostri comuni pensano alle luminarie di natale e agli stranieri da ospitare , questi politici che ci governano che fra l’altro non hanno mai lavorato in proprio e quindi non conoscono il valore del denaro e come si produce sono assenti sulle decisioni vere.

Pri Fano

Gerboni Gabriele

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