Nuovo stemma della Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola

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Da oggi la Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola ha un nuovo stemma, distinto da quello personale del Vescovo. “Nello stemma – ha messo in evidenza Mons. Andreozzi – c’è un rimando ai santi patroni delle quattro sedi che danno il titolo alla nostra Chiesa: i Vescovi Aldebrando di Fossombrone e Paterniano di Fano ognuno con una mitra ornata di bianco; il Vescovo martire Geronzio di Cagli, rappresentato da una mitra ornata di rosso e il martire Secondo di Pergola con la palma. Con questa scelta si è voluto sottolineare il valore di tutto il territorio diocesano tenendo conto della riflessione da fare sulle zone interne in un tempo in cui affrontano le difficoltà dello spopolamento, ma cercano anche di reagire con il patrimonio artistico, culturale, spirituale e con la bellezza della natura che li caratterizza. Lo stemma porta con sé un rimando che va dalla costa, rappresentata dalla Stella Maris, all’entroterra e viceversa”.

 

Sotto la scheda tecnica di Don Antonio Pompili, Vicepresidente dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano, Membro dell’Accademia Internazionale di Genealogia e Membro associato dell’Accademia Internazionale di Araldica.

Blasone: D’azzurro, a tre mitrie d’argento inframmezzanti un ramo di palma d’oro posto in fascia, le due in alto ornate d’oro con le infule frangiate dello stesso, quella in basso ornata di rosso con le infule frangiate dello stesso; al capo appuntato d’argento, caricato di una stella di 7 raggi d’azzurro.

Lo scudo timbrato da una mitria d’argento ornata d’oro, con le infule svolazzanti del primo, foderate di rosso e frangiate del secondo.

 

Spiegazione simbolico-teologica

Lo stemma richiama innanzitutto i titolari delle rispettive antiche sedi costituite in unità nella Chiesa diocesana. Le due mitrie d’argento ornate di rosso simboleggiano i due vescovi San Paterniano, Patrono di Fano, e Sant’Aldebrando, Patrono di Fossombrone. Il vescovo San Geronzio, venerato come martire, è invece rappresentato dalla mitria ornata di rosso. Una palma d’oro richiama invece il martirio di San Secondo, giovane romano della stirpe dell’imperatore Aureliano, messo a morte per non aver sacrificato agli idoli.

L’arma è completata da un capo appuntato caricato di una stella di sette raggi, figura in riferimento alla Beata Vergine Maria Assunta, Titolare della Basilica Cattedrale di Fano, simbolo dell’unità della Chiesa particolare.

Il capo appuntato richiamo, per la sua forma cuspidata, richiama peraltro i monti del territorio più interno della Diocesi. Mentre l’azzurro del campo principale rimanda al mare che ne delimita le coste.

Lo scudo è timbrato, secondo la consuetudine più radicata per gli stemmi di sedi diocesane, da una mitria, copricapo liturgico del vescovo, a differenziazione degli stemmi episcopali timbrati invece dal cappello prelatizio paraliturgico.

 

 

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