Minardi (Pd): “Sarò la vostra voce in Regione”

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FANO – “L’esperienza conta”. Lo dice Stefano Marchegiani, il segretario del Partito democratico fanese, e lo ripetono in tanti. Tutti coloro che stasera si sono riuniti davanti al Patty’s Bar, nella piazzetta dell’ex scuola Luigi Rossi, dietro alla Mediateca Montanari, per il lancio della campagna elettorale di Renato Claudio Minardi, il candidato fanese del Pd alle prossime Elezioni regionali.
Tante gente accorsa per Minardi. C’erano, oltre a Marchegiani, il sindaco di Fano Massimo Seri e Luca Ceriscioli, il candidato governatore scelto dal centrosinistra con quel grande strumento democratico che sono le Primarie. Ma anche moltissimi militanti, volontari, simpatizzanti e semplici curiosi, che hanno potuto ascoltare dalla viva voce di Minardi impegni concreti a favore di Fano, delle vallate di Cesano e Metauro e del resto del territorio provinciale.

La voce di Fano e dell’hinterland fanese ad Ancona
“Da troppo tempo la vostra voce non si sente in Regione – ha detto con forza nell’accorato discorso durato una mezz’ora – Questa è una campagna elettorale difficile, forse partita sottotono, ma abbiamo il dovere di riaccenderla perché la Regione è ora più che mai un luogo importantissimo, dove si fanno scelte che coinvolgono i vari territori e le singole comunità”.
Poi l’affondo a Spacca, perentorio ed efficace anche grazie a una metafora calcistica: “E’ come se Totti, per provare a vincere lo scudetto, lasci la Roma per diventare il capitano della Lazio. Il fatto è che lo scudetto la Lazio non lo vincerà”.
E poi ancora su chi in passato è “volato” in Regione grazie ai voti fanesi: “Alieni che poi, una volta ottenuti i consensi, sono spariti nello spazio. La gente ha bisogno di concretezza e di coerenza. Di chi, come me, si può trovare al mercato, in piazza, al bar o in edicola, e non rinchiuso nel palazzo. Il Palazzo è la gente comune. Ecco perché se votate Minardi portate la vostra voce in Regione”.

I soldi dall’Europa
“In tempi di crisi come questo, si devono assolutamente intercettare le risorse messe a disposizione dall’Unione europea – Minardi ha spostato il tiro – Ci sono 1.200 milioni di euro che dovranno servire anche per Fano e per le vallate di Metauro e Cesano, i quali dovranno fare progetti di area vasta per rilanciare lo sviluppo. Soldi per il porto, il cui dragaggio è più che mai urgente dopo anni d’immobilismo, e anche per le infrastrutture, con la Fano-Grosseto che è il nostro muro di Berlino da sfondare. Ma servono interventi anche per la viabilità delle aree interne, oltre che per i 1.400 chilometri di strade di cui la Provincia non può più occuparsi”.

Sanità di serie A
Uno dei temi del discorso programmatico di Renato Claudio Minardi ha riguardato la salute, “un diritto imprescindibile per ogni cittadino che deve potersi sentire di serie A”. “Non è possibile dover aspettare 15 mesi per una Tac, 20 per un ecodoppler, 2 anni per una mammografia”, ha continuato.
E poi ancora: “Va migliorata l’integrazione degli Ospedali Riuniti Marche Nord, che nel progetto originario doveva essere un polo d’Eccellenza per tutte le Marche settentrionali. Bisognerà rimettersi a lavorare sul Piano aziendale, progettando il nuovo ospedale che tarda ad arrivare. Una cosa vi prometto: se sarò eletto in Consiglio regionale presidierò 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno la questione sanità di Fano, Pesaro e dell’entroterra”.

Il turismo e l’albergo diffuso
“Da anni dico che non è delocalizzabile e il fatto che tutti mi abbiano ripreso mi rende felice – la dichiarazione con un pizzico d’orgoglio – Le nostre terre offrono mille opportunità, perché nelle Marche se fai una vacanza ne vivi 10. Una parte delle risorse andrà impiegata anche per riqualificare le strutture ricettive esistenti e crearne di nuove – country house, bed and breakfast e agriturismo – per creare su tutta la provincia una sorta di albergo diffuso”.

Agricoltura settore primario
“Sia il bio che l’agricoltura tradizionale sono settori trainanti – di questo Minardi è convinto – Però ci vuole meno burocrazia, un male che spesso scoraggia gli investitori e frena lo sviluppo”.

Le Province demolite
Minardi ha detto che sul tema del riordino delle Province si è fatta tanta demagogia. “Di fatto sono enti che sono stati demoliti, senza trovare soluzioni concrete alle funzioni che prima svolgevano. Chi si occupa oggi dei disabili sensoriali e della loro assistenza? E poi ci sono alcuni settori – la cultura, il sociale, la caccia e la pesca, i trasporti, il lavoro, l’assetto idrogeologico e lo stesso turismo – il cui centro decisionale è passato da Pesaro ad Ancona. Ecco perché è importantissimo mandare in Consiglio regionale persone legate ai territori come il sottoscritto. Eleggete il candidato che è riferimento per la città di Fano, per le due vallate adiacenti e per tutto il resto del territorio provinciale: votate Minardi”.

Sobrietà e rigore
“Saranno i capisaldi della mia azione politica in Regione – giura Minardi – oltre a impegno, determinazione e passione. Anche perché io sono stato scelto con una consultazione democratica e non su Facebook come qualcun altro. Metterò tutto me stesso per ridare a Fano un consigliere regionale di maggioranza”.

Applausi
Applausi da tutti i presenti, da Marchegiani e da Massimo Seri, il sindaco di Fano che ha detto di comprendere l’importanza che svolge la Regione per i Comuni. “Minardi è un ottimo candidato perché è una persona coerente che ha competenza”, ha detto il primo cittadino. Luca Ceriscioli, il candidato governatore, ha auspicato una nuova era per la Regione, in cui sentire la voce di Fano e di tutta la provincia di Pesaro e Urbino. “Con Renato Claudio Minardi possiamo farcela e costruire una stagione nuova”.

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