Lettera aperta contro il green pass, dipendente Saipem: “Sindacati dove siete?”

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FANO – L’obbligo del green pass imposto dal Governo continua a far discutere e a preoccupare i lavorati. Ecco la lettera aperta scritta da un dipendente della Saipem e rivolta ai sindacati.

“Cari membri RSU,  

apro questa lettera con una domanda che mi assilla da mesi. La rivolgo a voi e, per vostro tramite, a tutti i sindacati dei lavoratori (o presunti tali): DOVE SIETE?  

Lavoro in questa azienda da molti anni. In questo tempo vi ho visti perorare le cause più disparate, molte di  queste  nobili,  altre  quanto  meno  discutibili  per  non  dire  futili.  Giusto  per  citare  un  esempio,  ricordo  le  assemblee fiume in sala mensa e le minacce di sciopero quando si trattò di accettare la riduzione dell’orario di lavoro e, con esso, l’annullamento del ROL. Sicuramente un provvedimento penalizzante per i lavoratori  Saipem ma che, ricordo, ci espose al pubblico ludibrio..  

Ma passiamo ad oggi. Siamo di fronte a provvedimenti governativi che minano alla base l’essenza stessa del mondo del lavoro e l’intero nostro ordinamento che lo reputa pilastro della vita democratica. Mi riferisco,  ovviamente, all’esibizione del green pass come condizione necessaria per poter lavorare. Di fronte a questo  provvedimento, che solo a pensarlo qualche anno fa avrebbe fatto scatenare il finimondo di proteste, oggi il silenzio assoluto. Non una voce di protesta, non una rivendicazione di alcun tipo, il nulla più assoluto. Ripeto:  DOVE SIETE? 

Riporto le principali fonti verso le quali questo provvedimento è palesemente in contrasto. Fonti che, dato il vostro ruolo, dovreste aver ben stampate in mente se non addirittura nel vostro DNA:  

Costituzione della Repubblica Italiana – Art.1  

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita  nelle forme e nei limiti della Costituzione.  

Costituzione della Repubblica Italiana – Art.3  

[…] È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la  libertà  e  l’eguaglianza  dei  cittadini,  impediscono  il  pieno  sviluppo  della  persona  umana  e  l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.  

Costituzione della Repubblica Italiana – Art.4  

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo  questo diritto. […]  

Relativamente a quest’ultimo art.4, vi sembra che le nostre istituzioni stiano promuovendo le condizioni che  rendono effettivo il diritto al lavoro??  

Ma anche a livello comunitario siamo in buona compagnia:  

dalla risoluzione 2361/2021 del consiglio d’Europa  

[…] Informazione e somministrazione dei vaccini: al fine di garantire un elevato livello di adesione, si invitano gli Stati a una corretta campagna di informazione, soprattutto relativa alla non obbligatorietà del vaccino,  alla sua sicurezza e ai possibili effetti indesiderati, in modo da assicurare una scelta consapevole e libera, senza alcuna forma di discriminazione o svantaggio per coloro che decideranno di non sottoporsi al vaccino, sottolineando che eventuali certificazioni vaccinali dovrebbero avere solo lo scopo di monitoraggio. […]  

   

Dal regolamento EU 953/2021 del parlamento europeo (al considerato 36)  

È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti COVID‐19 è attualmente  somministrato  o  consentito,  come  i  bambini,  o  perché  non  hanno  ancora  avuto  l’opportunità  di  essere  vaccinate o hanno scelto di non essere vaccinate.  

Potrei spingermi oltre nel citare fonti di diritto violate, ma credo che quanto sopra possa bastare.  

Badate bene, non è mia intenzione toccare argomenti di tipo sanitario. Né io né le organizzazioni sindacali  abbiamo  competenza  in  materia.  Quella  che  sto  sollevando  è  una  questione  di  diritto,  con  particolare  riferimento al diritto al lavoro, palesemente violato.  

Voglio chiudere questa lettera rivolgendomi ai miei colleghi e lo faccio ponendo una nuova domanda: con quale stato d’animo vi approcciate al tornello con il vostro QR code in mano, pronto ad essere esibito? Vi  sentite fieri? Orgogliosi di contribuire alla ripresa del nostro paese? O vi sentite vittime di un ricatto? O la  cosa vi lascia del tutto indifferenti?   

Da parte mia, se e quando ciò accadrà, sarò pervaso da un misto di sentimenti di umiliazione, disgusto e sottomissione e non riuscirò a non pensare a simili usanze che credevo fossero ormai consegnate per sempre  alle pagine più buie della nostra storia. E a fatica riuscirò a trattenere le lacrime.   

Mai avrei pensato di dover gestire simili stati d’animo nella mia vita lavorativa”.   

Un lavoratore della Saipem – sede di Fano 

19 COMMENTS

  1. Inutile fare muri di testo con articoli presi a caso dalla costituzione, il green pass è costituzionale, punto e basta. Una semplice ricerca sul web dovrebbe essere sufficiente a fugare ogni dubbio, ci vogliono pochi minuti, sicuramente molti di meno di quelli necessari a scrivere questo piagnisteo.
    Fa specie vedere una persona che ha il privilegio di avere un buon lavoro lamentarsi così. Si vaccini come tutti e torni al lavoro, e per favore non ci sputi sopra. Grazie.

    • Ho letto sia la lettera che la
      Sua risposta. Potrebbe specificare la ricerca sul web così semplice che dimostra la
      Costituzionalità del Green Pass? . Poi lègga anche la
      Costituzione . Poi provi a riflettere un attimo . ma sicuramente non arriverà mai a capire la differenza fra diritto al lavoro e tutela della salute pubblica . Se scrive così. .. poveri noi..

      • E’ sufficiente cercare su google “green pass costituzionale” o “green pass lavoro costituzione”, non c’è bisogno di specificare nulla, la ricerca la possono effettuare tutti. In particolare, per poter dire che è incostituzionale, serve una pronuncia della corte costituzionale. Non il contrario. Buona Giornata.

    • Le persone come lei sputano sopra il lavoro degli altri. Se per poter lavorare deve essere ricattato e accetta questo con cosi ferma convinzione .. i miei complimenti

      • Ci sono molte persone che non hanno un lavoro, ed altre sfruttate o che devono subire di tutto… mi scusi, ma questa protesta mi sembra uno schiaffo a tutte queste persone.

      • Lavoratore Saipem, se anche le
        Altre persone con un po’ di Testa e di Capacità critica protestassero come lei.. invece tutti a chinare il capo e ad accettare un tale abominio.. o fanno finta di niente, o sono molto convinti come il
        Commentatore Sopra. non siamo
        Messi bene per niente .. e sui Sindacati stendiamo un velo pietoso

          • Non credo, io ne ho messo uno solo, solo che scrive anonimo in automatico se non si mette il nome

        • Il fatto è che i commenti sono stati fatti uno dietro l’altro, quindi sembravano tutti della stessa persona… ad ogni modo, questo “abominio” va accettato come qualunque legge dello stato, non si tratta di essere convinti o meno.
          Le proteste vanno bene, purché siano ben poste; tirare in ballo la costituzione come ha fatto l’autore della lettera è fuorviante, poiché il provvedimento non va contro la costituzione. Questo lo deve stabilire la corte costituzionale, cosa che finora non ha fatto e non credo che farà, perché mancano le basi. Si potrebbe protestare contro il governo, ma in modo costruttivo, non come certe proteste che abbiamo visto e continuiamo a vedere. Invocare la costituzione e la “dittatura” non sono buoni modi per convincere il governo a revocare il green pass.

  2. Protestare contro il governo in modo costruttivo.. bella questa! Questa me la deve spiegare.. come si dovrebbe fare per protestare in modo costruttivo contro un governo che da ormai 3 mesi continua a ignorare chi protesta?

    • Beh, se si fa come quelli che si sono messi il piagiama a righe lamentandosi di essere come i deportati ad Auschwitz, non ci si deve stupire se poi si ottiene il risultato opposto…

  3. Vedo che vi divertite a parlare di nulla. Nella situazione attuale o ci si vaccina e/o si fa il tampone o si sta a casa. Poche storie.
    Se non si fa il vaccino si fa il tampone. NON VEDO ALCUN PROBLEMA.
    Tutte queste proteste sono solo politiche e pretestuose, senza alcun fondamento scientifico. Fare pure.

  4. Parli di diritti e il diritto di coloro che stanno in ufficio con te dove lo metti? Vaccinati e non rompere i c…..i

  5. A giudicare dalla risposta che hanno dato, mi sa tanto che le RSU non gradiscono certe idiozie. Che figuraccia mio caro anonimo!
    Ti auguro di riuscire a restare tale.

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