FANO – Lunedì scorso, intorno alle ore 14.30 , le pattuglie della Stazione e del nucleo radiomobile carabinieri di Fano sono state inviate con urgenza presso i Bagni Maurizio nel lungomare Sassonia, dove è stata segnalata da diversi cittadini la presenza di un uomo che stava devastando il bar.
I militari, giunti sul posto, hanno constatato che il locale presentava numerosi danni (vetri infranti, bottiglie rotte, un affretrice lanciata fuori dal locale, derrate alimentari gettate fuori dai banchi frigo).
Immediati accertamenti hanno consentito di identifcare l’autore dell’azione: S.F. Di 58 anni, originario di Torre Annunaziata (NA), ma da tempo residente a Fano. L’uomo si è presentato ricoperto di sangue per una ferita riportata alla testa durante una colluttazione con il gestore del locale.
Si è ferita anche ferita una donna, F.W., di nazionalita’ marocchina, regolare in Italia, barista del locale, vittima delle intemperanze del 58enne.
Il movente è stato presto scoperto: l’uomo era geloso della cameriera, sebbene non fosse contraccambiato dall’affetto per la donna.
Alcuni giorni prima lei aveva sporto una denuncia, per atti persecutori, nei confronti dell’uomo che invaghito della stessa la seguiva dappertutto arrivando a minacciare qualsiasi uomo le si avvicinasse benché fossero semplici clienti del bar.
Dopo qualche giorno dalla denuncia, dietro la promessa che il 58enne avrebbe smesso di tormentarla, la donna aveva ritirato la propria denuncia.
La promessa fatta, evidentemente, non è mantenuta perche’ si è presentato nel locale ed ha iniziato a chiedere spiegazioni alla donna. Il gestore, ormai stanco della situazione, ha chiesto all’uomo di lasciare il bar. Da qui ne è scaturita una animata discussione nel corso della quale il signore, innamorato perdutamente, ha alzato le mani sul gestore, ha provocato lesioni alla cameriera che ha tentato di dividere i due.
Poi, completamente fuori di sé, ha danneggiato il locale lanciando di tutto all’indirizzo del gestore e malmenando diverse persone che avevano tentato di ricondurlo alla ragione.
I tre, alla presenza dei carabinieri e scortati dai medesimi, sono stati trasportati dal 118 al pronto soccorso dove sono state diagnosticate diverse lesioni che variano dai 10 ai 3 giorni di cura.
Dopo aver sentito numerosi testimoni avventori del bar, l’uomo, mentre era ancora ricoverato al pronto soccorso, è stato dichiarato in arresto per atti persecutori, lesioni, minacce e danneggiamento aggravato.
L’arresto, con rito per direttissima, è stato convalidato dal giudice del Tribunale di Pesaro, il quale ha applicato nei confronti del 58enne la misura del divieto di avvicinamento alla signora e il divieto di colloquio con la medesima ed il gestore del bar, rinviando per il giudizio ad altra data.