Centro destra fanese, Rsa e Housing sociale: “anziani sbattuti fuori dalla Casa Albergo”

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FANO – Stanno emergendo vergognosi retroscena sull’operazione “Progetto RSA – Housing Sociale – Centro Natatorio”.
Nel consiglio Comunale del 10/04/18 si è voluto spacciare per correzione di mero errore materiale una delibera di impegno di spesa di 2 milioni di euro per la gara del Don Tonucci, comunicando il Falso alla commissione consiliare e al Consiglio Comunale.
Poiché dopo apposito accesso agli atti è emersa la verità, i fondi per la gestione del Don Tonucci erano previsti nel bilancio solo fino al 2019 e solo per i 20 posti di RP che dovrà gestire e appaltare il Comune di Fano dopo la svendita della casa di riposo.
Rimangono fuori dalla gara di gestione n. 10 posti per anziani non autosufficienti di R.P. che il Comune di Fano assegna alla Cooperativa COOS senza gara, senza criterio di selezione e senza trasparenza. Dieci persone anziane non autosufficienti residenti alla Don Tonucci che al momento non sappiamo che fine faranno o meglio dove verranno collocati in assenza di servizio.
Come avevamo denunciato rimangono esclusi dal protocollo d’intesa della svendita della casa di riposo, 20 posti di casa albergo/10 appartamenti protetti che oggi sono occupati da 13 persone anziane che usufruiscono del servizio di Casa-Albergo, servizio che consiste nella pulizia generale, mensa, lavanderia, servizi assistenziali, attività di sorveglianza e di portineria, pronto intervento in caso di emergenza H24, attività ricreative, servizio religioso, utilizzo dei locali comuni e della palestra, attività di servizio sociale e di integrazione con le realtà di volontariato del territorio.
Quindi 13 anziani che hanno un regolare contratto di residenza in Casa Albergo, contratti che non prevedo l’uscita se non in stato di non autosufficienza, che contra legem verranno sbattuti fuori dalla Don Tonucci dal Sindaco Seri e dalla Maggioranza di Sinistra.
Al momento la giunta Seri non ha ancora deciso:

1) come risolvere il problema della gestione provvisoria della Don Tonucci anche utilizzando atti contro legge autorizzati dalla giunta o dal consiglio;

2) Come evitare un sicuro danno erariale per i maggiori costi derivanti dalla nuova gara di gestione e per costi di gestione delle persone anziane non previsti nel protocollo d’intesa sottoscritto dal sindaco Seri;

3) Come gestire provvisoriamente la Don Tonucci senza bloccare l’operazione “Progetto RSA – Housing Sociale – Centro Natatorio” per almeno 5 anni, ovvero 3 di gara irrevocabile e 2 di lavori di ristrutturazione del nuovo centro;

4) Chi fine faranno o dove verranno collocati gli anziani che sono residenti nella Casa di Riposo nel periodo dei lavori edilizi? .

Il 31 maggio scade la gestione della casa di riposo Don Tonucci e non ci sono le linee guida per autorizzare il dirigenti ed i funzionari ad espletare la gara per 3 anni e neppure per fare la proroga tecnica, questo emerge dai documenti in nostro possesso.

Siamo alla follia amministrativa, Sindaco e Maggioranza fermatevi prima di fare danni irreparabili.

Facciamo un appello ai componenti e al Presidente della Fondazione Carifano, rivedete la vostra decisione di vendere la casa di riposo aderendo al protocollo del Comune di Fano prima che sia troppo tardi e si arrechino gravi danni alle persone anziane.

Siamo contrari all’operazione di svendita della casa di riposo Don Paolo Tonucci e politicamente facciamo rilevare come il Sindaco Seri e la sua maggioranza, chiudano l’ennesimo servizio pubblico.

Davide Delvecchio (UDC)
Luca Serfilippi (La Tua Fano)
Stefano Mirisola (Forza Italia)
Lucia Tarsi (Fano città Ideale)
Marianna Magrini (Progetto Fano)
Gianluca Ilari (Progetto Fano)

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