30 futuri chef e maître si sfidano nel nome di “Gioachino Rossini Grand Gourmet”

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PESARO – Sono pronti a partire alla volta della città natale di Rossini gli oltre 30 tra studenti e docenti –
con familiari al seguito – che, venerdì 4 maggio, si daranno sfida a colpi di prelibatezze italiane per conquistare il titolo
di vincitore di “Gioachino Rossini, Grand Gourmet” il primo concorso nazionale per gli istituti professionali
alberghieri.
A promuovere l’iniziativa, nata su proposta del comitato “La cucina di Gioachino Rossini – Rossini Gourmet”, è il
Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei Centenari Rossiniani in collaborazione con Comune di Pesaro, Istituto
Professionale di Stato per i servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera “Santa Marta” di Pesaro, Federazione
Italiana Cuochi Pesaro e Urbino e con la Rete delle Scuole di Pesaro.
“L’appuntamento del 4 maggio – ha detto Daniele Vimini, vice sindaco e assessore alla Bellezza e Vivacità di Pesaro –
permetterà agli studenti partecipanti di conoscere Pesaro, i luoghi di Rossini e l’aria di festa che avvolge la città
nell’anno del 150° anniversario dalla sua morte. Sarà un’occasione per questi giovani di conoscere, in maniera inedita e
diretta, la cultura gastronomica del Maestro e presentarla in chiave 4.0, con gli occhi contemporanei della cucina
italiana. Non ultimo sarà una modalità gustosa di parlare del lato gourmand di Rossini, della sua meticolosità nel
comporre menù, scegliere prodotti, materie prime e gustare il buon cibo. L’obiettivo è rendere l’iniziativa un
appuntamento fisso e magari ampliarla anche agli istituti stranieri, a partire dalla Francia”.
Maria Rita Ortolani, vice preside del “Santa Marta” di Pesaro ha ringraziato il Comitato e il Comune di Pesaro “per la
possibilità offerta agli studenti dell’istituto di vivere un’esperienza formativa innovativa e stimolante. Anche se non
saranno in sfida, per ovvie questioni di ‘opportunità’, saranno comunque coinvolti. In totale circa 40 studenti si
occuperanno di supportare le delegazioni in cucina, pasticceria e sala. Alcuni di loro faranno poi da ciceroni durante le
visite del giorno precedente la gara”.
“I ragazzi delle 10 scuole partecipanti – ha aggiunto Paolo Pagnoni, docente ‘Santa Marta’ – si cimenteranno in una
prova completa, ricca e coinvolgente. Sarà un banco di prova importante che consentirà loro di approcciarsi alla cucina
e alla sala con la deferenza e il rispetto verso una figura simbolo della nostra cucina e del nostro territorio e di
progettare, intorno ad essa, una sinfonia di sapori unica e golosa”.
Il concorso ha già coinvolto, nelle fasi preparatorie, oltre 20 scuole di tutta Italia. Agli studenti delle classi quarte e
quinte è spettato il compito di studiare ed elaborare i lasciti culinari del Cigno, per realizzare un antipasto, un primo o
un secondo. Piatti in gara per il titolo di “Gioachino Rossini Grand Gourmet”.
I giovani studenti hanno proposto all’organizzazione un piatto per scuola che comprendesse, nella ricetta, almeno uno
degli ingredienti preferiti da Rossini: tortellini, tagliatelle, pesce di mare, trote e ostriche, uova, broccoli, funghi,
tartufo, filetto di manzo, salsicce e prosciutto.

Delle ricette arrivate nella sede del comitato “La Cucina di Gioachino Rossini – Rossini Gourmet” entro il mese di
febbraio 2018, sono state selezionate quelle proposte dai 10 istituti finalisti provenienti dalle città di Palermo, Arezzo,
Roma (2), Città di Castello, Rimini, Centuripe, Cingoli, Loreto, Senigallia.
Il risultato sono 10 piccoli capolavori che strizzano l’occhio al palato di Rossini: “Trilogia di panini rossiniani” di Arezzo;
“Medaglione stratificato” di Centuripe; “Cappuccino di funghi porcini” di Palermo”; “4 Variazioni sulla Corda di
Violino” di Cingoli; “Filetto Rossini 4.0” di Città di Castello”; “Faraona tartufata in due cotture” di Loreto; “Cotechino
con gelato allo squacquerone e broccoli, gelatina di carote e aria di limone” di Rimini; “Agnolotti ripieni di ragù di
triglia all’aceto di lamponi con maionese alla bieta, limone candito e corallo di triglia” e il “Rotolo di tacchino con
gamberi, mortadella romana e flan di porcini” di due diverse scuole romane; “Cubotti di rospo su crema ai funghi
porcini e cialda nero di seppia” di Senigallia.
Ciascuna della 10 proposte culinarie dovrà essere presentata insieme al racconto del procedimento di preparazione,
alle proprietà organolettiche, all’indicazione del vino in abbinamento e al brano scelto tra le musiche di Rossini più
adatte alla ricetta. A valutare la performance degli allievi di cucina e sala sarà, venerdì 4 maggio, nella sede
dell’istituto professionale per i servizi di Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Santa Marta” di Pesaro, la giuria
composta da 10 professionisti del settore e autorità che valuterà i piatti per originalità, difficoltà, presentazione,
gusto, organizzazione della postazione di lavoro e il personale di sala per la corretta esposizione della ricetta e per la
scelta e presentazione del vino.
I due alunni dell’Istituto vincitore si aggiudicheranno il titolo di “Gioachino Rossini Grand Gourmet” e avranno
l’opportunità di svolgere uno stage in strutture altamente qualificate mentre il loro istituto riceverà un’attrezzatura
da laboratorio di cucina o di sala. A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione all’iniziativa alla
conclusione della giornata.
“‘Gioachino Rossini Grand Gourmet’ – ha concluso Pagnoni – è e sarà la dimostrazione che gli istituti professionali
alberghieri riescono a dare un’ottima preparazione”.

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