1° Maggio, in gita un italiano su quattro

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FANO – Piu’ di un italiano su quattro (25%) ha scelto di fare una gita fuori porta per la festa del Primo maggio, con il classico picnic sui prati, o al mare, in montagna, in campagna. Comunque all’aria aperta, nonostante il tempo incerto. Emerge dal report Coldiretti/Ixè su come si trascorre la ricorrenza della Festa del lavoro. Gli agricoltori di Campagna Amica hanno organizzato diversi appuntamenti per pranzi all’aperto, come quelli a Roma, ai Giardini Pensili dell’Auditorium Parco della Musica e al mercato di via San Teodoro, e a Milano nel mercato di via Friuli. Sono circa 5 milioni gli italiani che – sottolinea Coldiretti – non si sono accontentati della gita ma hanno fatto una vera vacanza. Nella scelta delle mete ci si è divisi tra chi ha preferito la spiaggia con la riapertura degli stabilimenti balneari, e quelli che hanno scelto il relax nel verde, quest’anno particolarmente di tendenza, sostenuta da una maggiore sensibilità ambientale che sta portando alla riscoperta della vacanza ‘a chilometro zero’. Spesso con luoghi da raggiungere in giornata, con quasi 900 parchi e aree naturali protette che coprono il 10% del territorio nazionale. Tra i piatti più gettonati nei pranzi all’aperto si classificano – prosegue Coldiretti – lasagne, salumi, formaggi, uova sode e le classiche grigliate con carne, pesce ed anche verdure. Su tutto vince l’abbinamento fave e pecorino che è immancabile nel Lazio, in Umbria, Abruzzo, Marche e Molise. In Liguria c’è la variante di fave e salame, mentre in Veneto non mancano i vovi (bollite con cipolla, malva o ortica per colorarne il guscio) da accompagnare con gli sparasi (asparagi). In Sardegna, non si rinuncia al consueto porceddu allo spiedo, mentre in tutto il sud c’è sempre la frittata di maccheroni e una teglia di pasta al forno arricchita con polpettine, salame e mozzarella. In Sicilia, un bel pic nic prevede il tipico pane cunzato con acciughe, olio sale origano e pomodoro, mentre in Romagna la piadina con il formaggio squacquerone. Cibi semplici e genuini che – continua la Coldiretti – in molti hanno deciso di gustare negli agriturismi dove si contano secondo le prenotazioni di Campagna Amica circa 400mila presenze a tavola.

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