“Vivere Sereni”: un progetto di inclusione a Colli al Metauro – VIDEO

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COLLI AL METAURO – “Dar voce a chi non ha voce, ovvero le persone più fragili del nostro territorio”. È questo l’obiettivo di “Vivere Sereni“, l’associazione nata esattamente dodici anni fa per cercare di risolvere le problematiche e facilitare la vita di chi vita semplice non ha. Un’associazione che ha riscoperto i valori della solidarietà attraverso un programma ambizioso: la realizzazione di un centro diurno e residenziale situato tra San Liberio e Montemaggiore.
Un progetto di inclusione, condivisione, integrazione e protezione presentato sabato scorso nella splendida Villa del Balì in cui le persone sono “al centro”, che si potrà realizzare solo con tanta volontà, determinazione ma soprattutto aiuto di enti e associazioni locali.
Un’opportunità, un’occasione di scambio di saperi, di abilità ed esperienze, condivisa e sostenuta anche dallo stesso Comune di Colli al Metauro che ha risposto immediatamente all’iniziativa ideata “Per colmare un bisogno, un’esigenza del territorio locale”, ha sottolineato il sindaco Pietro Briganti.
Una struttura di sostegno per persone disabili e anziani in cui si svolgeranno, – grazie ai volontari -, laboratori didattici, percorsi ludico-produttivi ed educativi volti a favorire l’integrazione.
“Vivere sereni” ha una valenza “Fortemente innovativa che va portata anche a livello regionale”, ha tenuto a precisare Maurizio Tomassini della direzione Acli Nazionale.

“Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare” (Madre Teresa di Calcutta).

Cristiana Guerra

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