Salvini accolto dal lancio di uova e pomodori: comizio lampo di 8 minuti

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PESARO – Lancio di una decina di uova e pomodori contro il leader della Lega Nord Matteo Salvini, contestato in piazza del Popolo a Pesaro da una quarantina di militanti dei centri sociali, che hanno coperto di grida e insulti il suo comizio – durato circa 8 minuti – gridando slogan contro i ”fascisti e i razzisti”. La polizia, in assetto antisommossa, non è dovuta intervenire, e Salvini, che ha parlato ad una ventina di metri di distanza dai contestatori, sul cassone di un pullmino, è ripartito subito dopo.
Il segretario della Lega è tornato nelle Marche per la terza volta nel giro di un mese, per sostenere il candidato governatore di Fdi-Ln Francesco Acquaroli. E per la terza volta ha incassato contestazioni e insulti da parte di giovani militanti della sinistra e antagonisti. Con indosso la maglia ‘Marche’, che mette ad ogni appuntamento elettorale nella regione, Salvini si è anche intrattenuto brevemente con una ventina di simpatizzanti, che lo hanno bersagliato di richieste di ‘selfie’. Ha parlato di immigrazione ”incontrollata” e di crisi della piccola e media impresa, aggravata, anche nelle Marche, ”dalle sanzioni contro la Russia”. Dopo la tappa pesarese terrà un’iniziativa pubblica in provincia di Macerata, ad Abbadia di Fiastra.

Matteo Salvini e Luca Rodolfo Paolini

polizia antisommossa

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