L’UTAR (Ufficio Tecnico Amministrativo Regionale) delle Primarie precisa quanto segue, ad interpretazione del Regolamento Primarie Marche 2015:
l’art. 6, comma 3, afferma che “non sono ammessi al voto coloro che ricoprono incarichi o che siano comunque notoriamente esponenti di partiti o movimenti politici avversi a quelli che sono espressione dei singoli partiti che sottoscrivono il presente Accordo“; sono ricompresi in questa fattispecie tutti i dirigenti, gli eletti, gli iscritti e quanti ricoprono incarichi politici o amministrativi indicati da partiti o movimenti politici, stabilmente organizzati, diversi da quelli che hanno organizzato le Primarie Marche 2015.
La medesima interpretazione va applicata nel caso di liste civiche che si rifanno anche idealmente a partiti o movimenti nazionali diversi da quelli che hanno organizzato le Primarie Marche 2015 e interessa i portavoce, i dirigenti, i rappresentanti istituzionali o quanti nel recente passato abbiamo espresso opinioni o assunto iniziative per conto e a nome delle stesse liste. Non appare configurabile il divieto per i semplici candidati alle elezioni amministrative, peraltro non eletti.
Inoltre in considerazione del fatto che le alleanze per le elezioni amministrative non sempre corrispondono alle coalizioni per le elezioni regionali o nazionali, si ritiene di ammettere al voto gli esponenti di liste civiche indipendenti che non si rifacciano dichiaratamente a partiti o coalizioni avverse a quelli di Primarie Marche 2015.
Ancona, 27 febbraio 2015