Presentata la 12esima edizione di ‘Centrale Festival’: ecco gli appuntamenti

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FANO – Nel corso dei suoi primi dieci anni Centrale Festival ha accolto artisti affermati all’interno del  panorama artistico internazionale e li ha presentati al pubblico attraverso un intenso programma di  dibattiti, conferenze e tavole rotonde. I luoghi delle mostre hanno fortemente caratterizzato la  programmazione espositiva, interessando in particolare alcuni spazi storici di Fano, come la Rocca  Malatestiana, diventata il luogo simbolo della manifestazione. Con la undicesima edizione la formula  si è rinnovata, dal 2019 infatti Centrale Festival si apre a giovani artisti internazionali Under 30  selezionati tramite Open Call, sottolineando in questo modo la volontà di ampliare l’interesse e di  portare avanti ricerche emergenti in stretto legame con la contemporaneità. A questa proposta, con la  dodicesima edizione, si affiancano altre occasioni espositive sulla fotografia e la video-arte divise in  più sezioni, che i curatori di Centrale Festival, Luca Panaro e Marcello Sparaventi, avranno il piacere  di mostrare durante le giornate inaugurali del 11-12-13 giugno e che rimarranno esposte fino al 27  giugno 2021 alla Rocca Malatestiana di Fano. 

Sezione Open Call 

I progetti espositivi scelti tra più di 100 candidature sono stati visionati da Laura Davì (photo editor  indipendente e giornalista), Maurizio Finotto (regista, artista e docente all’Accademia di Belle Arti di  Bologna), Federica Fiumelli (curatrice indipendente, giornalista e social media manager), Arianna  Sollazzo (curatrice indipendente co-fondatore di Invertebre), Gabriele Tosi (curatore indipendente,  co-dirige lo spazio LocaleDue). Dalla selezione sono nate cinque mostre curate direttamente dai  componenti del comitato, che vedono protagoniste le opere di 20 artisti provenienti da ogni regione  d’Italia e dall’estero. (S)PLACE: Maria Babikova (Russia), Sara Danieli (Italia), Massimiliano  Rossetto (Svizzera), Simona Saggion (Italia), Serena Vittorini (Italia). THE PHANTOM HOPE  STRIKES BACK: Nóra Juhasz (Ungheria). A MOVEABLE IDENTITY: Giulia Cacciuttolo (Italia),  Cecilia Del Gatto (Italia), Łukasz Horbów (Polonia), Maria Chiara Maffi (Italia), Davide Mari (Italia).  LO STAGNO DELLE RANE: Lidia Bianchi (Italia), Ihintza-Chloë (Francia), Tony Mak (Cina),  Mariano Monea (Italia), Tessa Viganò (Italia). INESPOSTA: Alessandra Draghi (Italia), Nicolò Lucchi (Italia), Raffaele Morabito (Italia), Giulia Sofi (Italia). 

Sezione Special Guest 

Centrale Festival ha dimostrato negli anni molta attenzione alla valorizzazione di autori la cui opera si  è rivelata pionieristica rispetto allo sviluppo successivo delle arti visive. Per la dodicesima edizione i  curatori Luca Panaro e Marcello Sparaventi hanno deciso di invitare l’architetto, designer e artista Ugo  La Pietra. Negli anni Sessanta e Settanta, seguendo le linee di tendenza culturale della corrente 

artistica Arte per il sociale e di pensiero progettuale come Architettura radicale, La Pietra ha  sviluppato diverse ricerche sulle culture materiali e periferiche, “fuori” dalle città. Come nella serie  fotografica La spiaggia del Poetto di Cagliari (1978), una catalogazione di “ville” che rappresentano  un esempio unico di architettura spontanea. 

Sezione Zenato Academy 

Quest’anno Centrale Festival ospita la mostra Vino. Oltre gli oggetti di Zenato Academy, un progetto  dell’azienda vitivinicola Zenato di Peschiera del Garda, un laboratorio di studio e sperimentazione in  campo culturale. L’esposizione, a cura di Luca Panaro, vede protagonisti cinque studenti del Master di  Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e mostra una serie di immagini che  cercano di andare oltre gli oggetti che ritraggono. La terra della Lugana e della Valpolicella, la vite, le  botti in legno, i contenitori di vetro, strumenti e macchine, diventano, attraverso l’immaginario  fotografico e la lettura libera dei giovani creativi, qualcosa di “oltre” rispetto alla loro primaria  funzione. Opere di: Giacomo Alberico, Cecilia Del Gatto, Alessandra Draghi, Cesare LopopoloAnna Vezzosi

Sezione Cinema 

In collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, Centrale Festival propone una selezione  di cortometraggi realizzati dagli studenti del corso Linguaggi del Cinema e dell’Audiovisivo  coordinato dal Prof. Maurizio Finotto. Il titolo della rassegna è Voyeurismi. Spiare mondi dal buco  della videocamera e consiste in una selezione di video che vuole esplorare e raccontare, attraverso 

prospettive inusuali, la dimensione del guardare ed essere guardati. Una riflessione che, attraverso i  dispositivi utilizzati vuole entrare, come una specie di “soggettiva fantasma”, nell’aspetto più intimo  e nascosto del quotidiano. 

Sezione Performance 

Durante le giornate inaugurali di Centrale Festival sarà proiettata in anteprima nazionale la  performance Try #1 di Marilisa Cosello, a cura di Luca Panaro e in collaborazione con Galleria  Studio G7 di Bologna, un’opera corale sullo sport, che, con la sua natura ambivalente sospesa tra  libertà e controllo, permette d’interrogarci su temi quali l’identità individuale e gli squilibri nella  società, volta a creare un collegamento tra riferimenti storico-artistici, immagini archetipiche e le più  contemporanee urgenze della società nei confronti dell’identità femminile. La performance, realizzata  a Fano, vede il coinvolgimento della società sportiva A.S.D. Ginnastica Alma Juventus, con lo scopo  di valorizzare la Ginnastica Artistica che nel territorio ha una lunga tradizione di eccellenza. 

Sezione Focus 

Come ogni anno Centrale Festival propone due mostre a cura di Chippendale Studio, esposte in  precedenza a Milano e sviluppate in forma installativa negli spazi della Rocca Malatestiana di Fano.  L’esposizione intitolata Dove vado quando dormo di Pietro Belotti vede come protagonista il video di  un dado a sei facce personalizzate che viene agitato in un bicchiere. Questo dado sembra indicarci  dove l’artista va quando dorme, un viaggio onirico che porta Belotti a riflettere sulla stratificazione del  linguaggio, sulla lontananza dal reale e l’accettazione del caso. La mostra intitolata Il bianco brucia il  tempo, invece, prende forma per la somiglianza dello sguardo che c’è tra due artisti, la scultrice  Antonella Sabatini e il fotografo Silvano Bacciardi, rivelando quanto la fotografia fissi il reale che si  perde mentre il movimento trasforma la materia. Con le sue sculture di terra bianca lavorate al tornio  Sabatini cerca la luce girando con le mani il bianco dell’argilla, allo stesso modo Bacciardi scolpisce le  tenebre del bianco con la macchina fotografica.

Sezione Around 

Si tratta di un nuovo progetto ideato da Centrale Festival in collaborazione con Chippendale Studio,  un evento “diffuso” iniziato a gennaio 2021 che ha fatto apparire installazioni d’arte pubblica in varie  città d’Italia e d’Europa, occupando spazi non direttamente coinvolti dalle necessarie restrizioni  imposte dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Una serie di artisti sono stati invitati ad uscire dalla  tradizionale logica dell’arte, ma anche dalla virtualità che ha caratterizzato recentemente le nostre vite,  applicando la loro ricerca visiva a luoghi fisici differenti, con diverse modalità espressive, per favorire  l’esperienza quotidiana con l’opera d’arte, nonostante il confinamento e la limitazione. Opere installate  in varie città di: Giorgio Barbetta (Desio), Pietro Belotti (Grumello del Monte), Roberto Cavazzuti (Parigi), Comune di Anzola dell’Emilia (Bologna), Sara Ferro e Chris Weil Artoldo (Genova), Elena  Franco (Brandizzo), Simone Massafra (Milano), Gianluca Micheletti (Costa di Mezzate), Alessandro  Modonutto (Udine), Jessica Raimondi (Anzola dell’Emilia), Giangiacomo Rocco di Torrepadula 

(Monticelli Brusati), Angelica Ruggiero (Bologna), Antonella Sabatini (Palcano) & Demesis Tescaro  (Bosisio Parini). 

Sezione Bookshop 

Per ogni edizione di Centrale Festival la gestione del bookshop è affidata a un editore indipendente,  quest’anno è la volta della casa editrice Seipersei di Siena fondata nel 2011 da Stefano Vigni, al suo  fianco Chiara Narcisi. Seipersei vuole dare voce a giovani autori italiani con un’attenzione particolare  all’approfondimento di tematiche sociali, culturali e progetti personali di una certa intimità. Proprio  quest’anno Seipersei festeggia 10 anni di attività e ha deciso di celebrare questo traguardo a Fano. 

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ORARI 

venerdì 11 giugno h. 21:00-24:00 

sabato 12 giugno h. 11:00-24:00 

domenica 13 giugno h. 11:00-23:00 

venerdì 18 giugno h. 17:30-19:30 

sabato 19 giugno h. 17:30-19:30 

domenica 20 giugno h. 17:30-19:30 

venerdì 25 giugno h. 17:30-19:30 

sabato 26 giugno h. 17:30-19:30 

domenica 27 giugno h. 17:30-19:30 

(ore 18:30 visite guidate su appuntamento: centralefestival@gmail.com) 

Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito 

L’entrata alla Rocca e agli spazi espositivi sarà regolamentata secondo le disposizioni vigenti in  materia di misure anti-Covid.

 

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