5° Palio delle Contrade: vince Vescovado – VIDEO

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FANO – Il maltempo del week-end ha condizionato la quinta edizione del Palio delle Contrade ma non ha cancellato la magia e l’atmosfera della tradizionale rievocazione storica del pellegrinaggio che Pandolfo III Malatesta compì nel 1399 da Rimini a Fano, recandosi al santuario della Madonna del Ponte Metauro come ringraziamento per essere sopravvissuto alla peste.
L’evento organizzato dal gruppo storico La Pandolfaccia, col patrocinio del Comune di Fano, della Provincia di Pesaro Urbino e della Regione Marche, ha riscosso, nonostante la pioggia che ha costretto all’annullamento di alcuni appuntamenti, un notevole successo di pubblico con tanti visitatori arrivati a Fano per vivere tre giornate ricche ed emozionanti.
Ben 700 persone coinvolte tra contradaioli e figuranti. Applauditissimi e coinvolgenti i tanti spettacoli e le varie dimostrazioni: il falconiere, lo spettacolo del fuoco e il suggestivo assedio alla Rocca che ha concluso la tre giorni del Palio.
A contendersi l’atteso Palio le quattro contrade: Vescovado di colore rosso e azzurro (che riunisce Rosciano, Monte Giove, San Cesareo, Magliano, Cuccurano, Falcineto, Bellocchi),Castel dei Mammoli di colore arancio e nero (riunisce Caminate, Metaurilia, Tre Ponti, Ponte Sasso, Tombaccia, Ponte Metauro, San Lazzaro), Porta Nuova di colore verde e giallo (Trave, Fenile, Centinarola, Fano 2, Fosso Sejore, Roncosambaccio, Carignano, Gimarra) e San Francesco di colore blu e bianco (riunisce Centro storico, Vallato, Mare, Colonna e Sant’Orso).
La contrada vincitrice in base alla somma di numerosi punteggi, ottenuti nei giochi e in numerose altre prove è stata Vescovado (49 punti), davanti a San Francesco (44), Castel dei Mammoli (41) e Porta Nuova (34).

“Considerato il tempo che ha condizionato questa quinta edizione – spiegano gli organizzatori – il Palio ha riscosso un ottimo successo di pubblico, ma l’aspetto che ci rende più soddisfatti è l’atmosfera che si è vissuta in questi tre giorni. La città vive con trasporto e passione questa rievocazione sempre più curata e ricca. Nonostante qualche appuntamento annullato e molte persone tenute lontane dalla pioggia, il bilancio è senz’altro positivo”.

Conclusa questa edizione è già partita la ricerca degli stemmi dei quartieri. Verranno tuttavia mantenuti i colori usati in precedenza, mentre i simboli saranno ricercati e corretti in modo da essere sempre più in linea con la realtà di ricostruzione storica. Anche questa edizione ha evidenziato l’accuratezza storica e filologica convincendo parecchi che la Pandolfaccia non è un gruppo folkloristico ma un gruppo storico attento alla ricostruzione e alla filologia.

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