Guinza a senso unico? L’assessore Lucarelli non ci sta: “Non può essere la soluzione”

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FANO – “Il senso unico della Guinza che prevedrà una sola direzione da Fano verso Perugia è una decisione che questo territorio non può accettare. Urge un confronto immediato con il commissario Simonini, per fargli comprendere il rischio che si correrebbe con questa volontà priva di senso”. 

L’assessore al Turismo di Fano Etienn Lucarelli lancia l’allarme sull’ipotesi del senso unico apparsa sulla stampa locale. 

“Attendiamo da più di trent’anni il completamento della Guinza ed ora che la nomina del commissario Simonini può dare slancio alla realizzazione dell’opera, non possiamo accettare la doccia fredda del senso unico da Fano verso l’Umbria. Le grandi infrastrutture, che comportano economie pubbliche molto ingenti, sono investimenti indispensabili per far crescere i territori dal punto di vista economico e sociale. E quella soluzione non sarebbe più un investimento. Questo territorio negli anni ha investito tanto per rispondere adeguatamente alle richieste in arrivo dal mercato Umbro. Diversi imprenditori turistici hanno puntato su quel target, non a caso i campeggi hanno tantissimi contratti stagionali aperti con cittadini originari dell’Umbria, le cui richieste di seconde case hanno fatto nascere cospicui residence nella nostra città. Questa inclinazione ha modellato urbanisticamente luoghi pronti ad accogliere quel tipo di modelli economici, facendo così nascere strutture e servizi adeguati alla cultura umbra. Di conseguenza non solo la vallata del Metauro, ma anche le località turistiche di Torrette e Pontesasso, sono state fortemente influenzate e caratterizzate da questa necessità. Il ragionamento è vincolante anche per il sistema produttivo: l’isolamento in cui sono relegate le nostre aziende rappresenta una restrizione e un limite alla crescita che consideriamo inaccettabile in base al periodo storico che stiamo vivendo. 

Le merci viaggiano con tempi e modalità mai viste prima ed il mancato collegamento di questi luoghi renderebbe meno competitive le nostre aziende, limitando la possibile crescita, già di per sé difficile per i settori dell’artigianato e dell’industria. Già, oggi la nostra economia fa registrare serrande chiuse e presenze turistiche latitanti. Ascoltando i messaggi di questi giorni sull’unica canna della Guinza, assisteremo ad un colpo mortale nei confronti della speranza che in questi anni è stata il motore di continui investimenti, con il rischio reale che molti cittadini umbri decidano di cambiare meta turistica e abbandonino i nostri litorali a discapito di altre città turistiche”. 

Lucarelli coglie al balzo le opportunità fornite dal Ricovery Fund. “Ogni giorno si parla di risorse in arrivo dall’Europa, grazie alla possibilità storica senza precedenti legata al Recovery Fund. Questi investimenti cambieranno il volto dell’intera nazione, facendo sì che nascano opportunità sull’innovazione tecnologica, sulla sostenibilità ambientale che determinerà nuovi paradigmi connessi alla mobilità. E’ inutile raccogliere queste sfide se dall’altro lato non si sono ancora completate le infrastrutture di base.

Per equilibrare i territori e rendere funzionali i collegamenti, Fano così come tutta la Vallata del Metauro ed il nord delle Marche, necessitano del completamento della Fano-Grosseto in modo funzionale e rapido, oltre che della riqualificazione in funzione di una maggiore velocità, della strada che collega Cantiano a Gubbio”. 

“Mi piacerebbe – continua Lucarelli – che il commissario Simonetti venisse nella nostra città, ospite dell’amministrazione comunale. Innanzitutto si tratterebbe di una attenzione e poi sarebbe l’occasione per renderlo consapevole di come il nostro territorio sia stato modellato per accogliere quei flussi di turisti che gradualmente stanno migrando verso altre destinazioni.

Visto il suo ruolo di amministratore delegato di Anas, sarà occasione anche per sottolineare l’opportunità di evitare i lavori che riguardano la superstrada E78 durante il periodo estivo, così da rendere meno tortuoso e difficoltoso il viaggio per raggiungere le nostre spiagge.  

In tutto ciò, il confronto con la Regione Marche sarà prioritario, per cui chiediamo un coinvolgimento diretto dell’assessore alle Infrastrutture regionale Francesco Baldelli”. 

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