Fusione Aset-MMS, Rossi “Una porcata politica utile solo agli interessi politici di parte”

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CARTOCETO – «Basta con questa ostinazione nel voler perpetrare la fusione Aset – Marche Multiservizi, una porcata politica utile solo agli interessi di parte, che non corrispondono a quelli di famiglie ed imprese». Ad intervenire in modo netto sul tema dei servizi territoriali, è Enrico Rossi, Consigliere Provinciale e Sindaco di Cartoceto, primo Comune in termini di partecipazione azionaria tra i soci minori di Aset S.p.a.

«Non si tratta di una posizione ideologica – evidenzia Rossi – del resto, nel 2016, deliberammo per primi, tra i Comuni soci di minoranza Aset, l’avvio della fusione tra Aset S.p.a. e Aset Holding. Oggi in ballo c’è la difesa di una multiutility a totale capitale pubblico e i cittadini hanno il dovere di sapere che per ciò che concerne Aset, la redistribuzione degli utili avviene esclusivamente tra i Comuni soci, dunque tradotta in servizi ed investimenti sui nostri territori. Nel caso di fusione, invece, quasi il 50 per cento di essi finirebbe in mano ad Hera, cioè a Bologna!».

«Non si possono prendere in giro le comunità che amministriamo – rimarca il Sindaco di Cartoceto – è davvero stucchevole la solita lezioncina di economia, sulla base della quale la fusione tra le due società sarebbe foriera di rafforzamenti dei patrimoni aziendali ed efficienze e razionalizzazioni gestionali, con una riduzione dei costi che i cittadini oggi si trovano a dover sostenere. D’altronde – chiosa – mi pare abbastanza significativo il dato registrato negli ultimi anni del 15% per cento in più (media ponderata) del costo per abitante del servizio di igiene ambientale nei comuni serviti da Marche Multiservizi. Così come il 50 per cento in più di investimento per abitante nel servizio idrico da parte di Aset».

«E, secondariamente, non accetto di prendere parte al plotone di esecuzione di questo piano diabolico, che, con un falso recitativo, tenta di lanciare un segnale di allarme anche al personale dipendente dell’azienda fanese, punto di riferimento anche per le vallate del Cesano e del Metauro. In Aset, nessun posto di lavoro è a rischio. I dati societari relativi al quadro occupazionale, rappresentano una situazione esattamente contraria. È davvero disgustoso, quindi, soprattutto in un contesto di difficoltà socio economica come quello che stiamo vivendo, giocare sulle paure dei lavoratori, al fine di portare a compimento questa nefandezza.»

«Aset – sottolinea Enrico Rossi – è una società i cui servizi trovano alto gradimento tra gli utenti, che nell’ambito del servizio di igiene ambientale supera il 70% di raccolta differenziata nella quasi totalità dei Comuni serviti e con i principali indicatori economico finanziari che dimostrano come sia perfettamente in grado di fare anche investimenti importanti».

«È evidente – conclude il Sindaco – che in tutti questi anni Aset abbia rappresentato sia un player cruciale nello sviluppo dei servizi locali, ma anche un’azienda che ha assorbito con costante crescita la domanda di lavoro proveniente dal nostro territorio, ad ulteriore riprova di quanto sia significativo il legame tra l’azienda e il tessuto sociale locale. Mi auguro che per volontà di ogni singola amministrazione, continui a farlo anche in futuro, non facendo comunque venire meno, nel pieno della propria autonomia, la disponibilità per importanti collaborazioni con altre realtà».

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