Droga: marijuana via mare da Albania a Marche, 5 arresti Cc

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MARCHE – Dall’Albania, su imbarcazioni, arrivavano ingenti carichi di marijuana smistati poi nelle Marche. Lo hanno scoperto i carabinieri del Comando provinciale di Ascoli Piceno che all’alba hanno sgominato un gruppo di persone, quattro italiani e un albanese tra i 31 e i 55 anni, coinvolte nel traffico di droga. I militari hanno eseguito nei loro confronti altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere firmate dal gip Annalisa Giusti. Secondo l’accusa, avrebbero smerciato centinaia di chilogrammi di stupefacente: l’input all’operazione era arrivato il 30 settembre scorso quando altri due spacciatori erano stati arrestati a Porto D’Ascoli con contestuale sequestro di 171 kg di marijuana in gran parte nascosti in uno scantinato. Gli arrestati, condotti nel carcere ascolano di Marino del Tronto, sono accusati a vario titolo di detenzione di stupefacenti aggravata dalla rilevante quantità, detenzione e porto abusivo di arma. Due di loro devono rispondere anche di furto aggravato: nel novembre 2017 avrebbero violato il divieto di accesso nella ‘zona rossa’ nel territorio terremotato di Arquata del Tronto, sottraendo grondaie e discendenti in rame presso alcune abitazioni danneggiate dal sisma a Pretare. Dopo gli arresti e i sequestri di droga del settembre 2017, i carabinieri avevano proseguito le indagini e scoperto lo scenario che stava dietro al traffico di stupefacenti: i due soggetti arrestati sei mesi fa e i cinque bloccati oggi, quasi tutti legati da vincolo di parentela o stretta amicizia, utilizzavano il ‘canale’ albanese per far giungere via mare la droga nel Piceno. All’operazione di stamattina hanno partecipato anche i carabinieri di San Benedetto. Sono state impiegate unità cinofile dell’Arma di Pesaro e un elicottero di Pescara.

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