Discepoli di Escoffier, tra i nuovi adepti c’è anche un fanese: lo chef Stefano Mirisola

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Si è svolto lo scorso 6 dicembre a Palmi (RC) nella splendida cornice del Caposperone Resort, la cerimonia d’investitura Dell’ordine Internazionale dei Discepoli di Escoffier, la prestigiosa istituzione con sede in Francia e delegazioni in tutto il mondo, che tramanda e custodisce la memoria e l’insegnamento di uno dei più grandi cuochi della storia, un personaggio mitico, le cui intuizioni sono alla base della ristorazione contemporanea, dell’accoglienza alberghiera e della moderna figura professionale del cuoco. Tra i nuovi adepti c’è anche un fanese, lo chef Stefano Mirisola del ristorante Idea.Le Food&More di piazza XX Settembre nominato discepolo con la fascia rossa (riservata ai cuochi) alla presenza dei rappresentanti di vertice dell’ordine: il presidente europeo Pierre Alain Favre, il segretario nazionale Antonio Torcasso, il Delegato Regionale per la Marche Antonio Bedini. Assieme a lui sono stati premiati con le stelle al merito professionale, già discepoli dell’Association pour la transmission et l’evolution de la Cuisine, “Disciples Escoffier International” gli chef Michele Ruta, Alessandro Menghini, Vincenzo De Giorgio, Davide Cavallini, mentre sono stati nominati discepoli con fascia verde (che va ai Produttori di talento e Viticoltori di qualità) Paolo Carnevali e Nazzareno Ciacci. Stefano Mirisola è da 15 anni nel mondo della ristorazione. Ma dal giorno del suo 36esimo compleanno è anche ufficialmente un discepolo di Auguste Escoffier, un titolo molto prestigioso di cui si è insigniti anzi, come dicono i discepoli “intronizzati”, solo dopo un attento esame delle capacità e della bravura dei cuochi esaminati. Per capire il valore di questo titolo conquistato da chef Mirisola bisogna però rispondere ad una domanda: chi era Auguste Escoffier? Di lui viene detto che era “Cuoco dei re, re dei cuochi”. E’ considerato infatti il più grande chef al mondo, capace di contribuire alla riorganizzazione dell’arte culinaria e sostenitore della semplicità in cucina attraverso la valorizzazione dei sapori e del nutrimento dei cibi. Forte sostenitore delle tradizioni enogastronomiche della propria terra, amava raccontare il territorio dove i prodotti crescevano e venivano consumati, esaltandone la naturalezza e la bontà in maniera semplice. Insomma, era un rivoluzionario della cucina. Per portare avanti l’attenzione verso i prodotti e la cucina locale e la sua evoluzione, è sorta negli anni 50 l’Associazione dei Discepoli di Auguste Escoffier. Diventare un discepolo di questo ordine rappresenta un traguardo importantissimo per uno chef e richiede almeno vent’anni di comprovata esperienzaStefano Mirisola ha bruciato le tappe: è stato conosciuto dai discepoli l’anno scorso quando è stato insignito del rinomato Blasone AIGS di Ambasciata Gastronomica, conferito ai locali italiani in cui si propone una cucina di territorio e qualità.
Nei giorni scorsi una delegazione dei Discepoli si è recata al ristorante Idea.Le Food & More per consegnare, materialmente, la targa e la fascia a Mirisola. L’occasione della visita fanese dei delagati d’Escoffier è stata propizia anche per omaggiare lo chef Marco Vegliò del ristorante Il Galeone, di un attestato di ringraziamento per la preziosa collaborazione che questo promettente cuoco e la sua brigata hanno offerto all’Associazione, in occasione del Festival Del Brodetto.

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