Aset Holding, la replica del PD: “Trasparenza e vincoli in primo piano”

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FANO – “Benchè un po’ troppo sopra le righe quanto poco verosimile il comunicato del Consigliere Santorelli di stamane (forse sull’onda dell’entusiasmo per aver trovato la nostra approvazione) nel quale acclama uno spaccamento (inesistente) della maggioranza sul voto del proprio emendamento ieri in Consiglio, siamo a confermare che ci è sembrato doveroso accogliere l’emendamento del Consigliere di opposizione Santorelli, perché occasione in più per il Partito Democratico di Fano per rimarcare la convinzione delle strada intrapresa in termini di trasparenza e controllo “in house” delle partecipate comunali. Tutta la maggioranza, come ha detto anche il Sindaco Seri era in assoluto accordo coi principi dell’emendamento che sono principi anche nostri e la discussione coi dirigenti ieri si è protratta solo per analizzare come approvare l’emendamento senza mettere a rischio l’importante delibera alla quale si riferiva, cioè all’ingresso del Comune di Cantiano in Aset Holding.
La più recente legislazione con Cottarelli e il decreto Madia si è mossa nella direzione sia di porre un freno agli sprechi finanziari (limitando la costituzione di società o le spese di funzionamento) sia di estendere i vincoli pubblicistici (per esempio il principio concorsuale ad evidenza pubblica per le assunzioni) a questi dettami si è già allineata Aset SpA pur non diminuendo la sua capacità reddituale ne di efficienza operativa conseguendo ottimi risultati sia economici che di servizio. In tal senso si sta muovendo anche il Consiglio comunale di Fano per la fusione delle sue società partecipate ma visto che i tempi di fusione si sono dilatati a causa di comprensibili tempi tecnici richiesti dalla stazione appaltante e per le proroghe alla società di consulenza incaricata, rimane un divario di vincoli statutari tra le due partecipate, pertanto si ritiene opportuno, in attesa di fusione, dotare lo statuto di Aset Holding degli stessi dispositivi di obblighi pubblicistici di Aset Spa (elemento questo già precursore della mancata fusione nel 2014) aiuto al buon esito del processo della fusione stessa.
L’emendamento in oggetto altro non fa che ribadire gli obblighi pubblicistici che tutte le società partecipate sono tenute a rispettare con particolare riferimento alla trasparenza, agli incarichi e al personale, ove aumentino i servizi svolti saranno necessarie opportune verifiche di sostenibilità economica, una tutela e una garanzia di correttezza e trasparenza per soci, utenti e cittadini; visto che questo ha ottenuto parere favorevole del dott. Celani ci è sembrato opportuno procedere alla sua attuazione con voto favorevole, ne seguiremo gli esiti in assemblea nei prossimi giorni”.

Gruppo Consigliare Partito Democratico di Fano

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