Aeroporto Fano, 5 Stelle : “esplosa una mina vagante”

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FANO (PU) –  Con indagini aperte persino sul Sindaco e sui più alti dirigenti comunali, alla magistratura è demandato il compito di districare la complicata matassa delle responsabilità personali nelle opache vicende aeroportuali, che il Movimento 5 Stelle di Fano aveva denunciato, inascoltato, fin dal 2014, a seguito delle ripetute perdite di bilancio. Vicende che hanno avuto il loro momento rivelatore con la presentazione, a maggio 2016, di due bilanci della società aeroportuale completamente diversi tra loro (uno con una perdita di Euro 659.724, presentato dall’amministratore unico Santorelli, ed uno con una perdita di Euro 106.829, presentato dalla Benini ed approvato dai soci). Evidentemente uno dei due non era corretto, nonostante che in commissione di indagine si tenti di farci credere che entrambi andavano bene a seconda delle personali valutazioni dei soci in merito alla continuità aziendale. Si è trattato di diverse valutazioni fatte in buona fede o c’erano dietro altre motivazioni? Questo fatto ha dato la sveglia al nostro Sindaco, che fino a quel momento dormiva sonni tranquilli, nonostante quattro anni consecutivi di bilanci chiusi in perdita e gli allarmi lanciati dalla nostra parte politica. A quel punto l’ex amministratore Santorelli, fino a quel momento apprezzato e sostenuto senza riserve dai soci Comune di Fano, Camera di Commercio e Provincia di Pesaro, è caduto in disgrazia ed è andato in rotta di collisione con tutti, dopo che avrebbe chiesto ai soci il versamento di ulteriori 300.000 Euro nella società aeroportuale. Essendo noto a tutti che le norme vigenti sulle società partecipate dagli enti locali fortunatamente non consentono ai soci di versare ulteriore denaro dopo 4 anni consecutivi di perdite, ed essendo state presentate manifestazioni di interesse per l’acquisto di quote societarie della società aeroportuale da parte di privati, tra cui la Eagles Aviation di cui tanto si è scritto nei giornali in merito a presunti rapporti con lo stesso Santorelli, qualche dubbio forse era venuto. Oppure è il Comune che avrebbe fatto indebite ingerenze su Santorelli per nascondere il problema di bilancio? Ce lo dirà la magistratura. Un fatto però è certo. Comunque stiano le cose da un punto di vista legale, i segnali che la mina vagante sarebbe scoppiata erano forti e chiari, ma nessuno in Comune si è attivato in tempo per disinnescarla.

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