“Terre Sonore”, dalla Golena del Furlo a Gradara: un viaggio musicale entusiasmante

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PESARO-URBINO – Iniziato il 30 luglio alla Golena del Furlo di Acqualagna, con la spettacolare performance della bassista africana Manou Gallo, e conclusosi il 27 agosto nel Castello di Gradara con il brillante quartetto di Fabrizio Bosso, il viaggio musicale di Terre Sonore si è snodato tra dolci colline, borghi antichi, sentieri naturalistici e altri bellissimi luoghi della Provincia di Pesaro e Urbino, toccando ben 19 Comuni.

Organizzata da Fano Jazz Network con la Direzione Artistica di Adriano Pedini, la rassegna è la diretta prosecuzione del Festival Internazionale Fano Jazz By The Sea e dell’esperienza pluriennale di Jazz ‘in provincia: da questi due riferimenti artistici e progettuali è nata l’idea di sviluppare una rete sinergica fra alcune delle località più suggestive e rappresentative del territorio provinciale, con lo scopo di  “conoscere”, “scoprire”,  “raccontare”  attraverso la musica, e non solo,  un territorio fatto di paesaggi straordinari, di storie antiche, di comunità vive e saldamente legate ai valori delle proprie tradizioni.

«Fra i  dati di questa terza edizione, subito  risultano rilevanti e per certi versi sorprendenti  l’allargamento della rete, passata da 16 a 19 comuni aderenti, e l’affluenza di pubblico, a partire dal primo appuntamento alla Golena Del Furlo,  dove si sono registrate oltre 2.000 presenze di persone di ogni età e varia provenienza», commenta con soddisfazione Adriano Pedini, «Tutti i concerti hanno registrato il sold out, con presenze  più  che raddoppiate rispetto allo scorso anno che pur aveva riscontrato una ottima affluenza di pubblico».

Elemento caratterizzante di ogni singolo appuntamento di Terre Sonore è stata la convinta condivisione del progetto con le comunità locali, dalle amministrazioni comunali alle associazioni, anche con specifici protocolli d’intesa come “I Suoni delle Alte Marche, summer & winter”, che comprende 9 comuni dell’Unione Montana del Catria e Nerone, e “Valli a Scoprire”, itinerario turistico nei 15 comuni delle vallate del Metauro e del Cesano.

Fra le novità, sul fronte della responsabilità sociale e grazie alla collaborazione con l’Associazione Macchie & Inchiostri, durante alcuni eventi sono stati trattati temi di stretta attualità come la guerra, la violenza di genere, l’immigrazione, con il coinvolgimento di docenti universitari, giornalisti, reporter, scrittori. Non sono poi mancati i tradizionali momenti conviviali tesi alla valorizzazione di prodotti enogastronomici tipici, dalla degustazione dell’amarena di Cantiano al prosciutto DOP di Carpegna, rigorosamente tagliato a mano, al Tartufo Nero d’estate di Acqualagna.

La terza edizione di Terre Sonore è stata realizzata da Fano Jazz Network con il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino, con il contributo del MIC-Ministero della Cultura, della Regione Marche, della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo, della Comunità Montana del Catria e Nerone e dei seguenti Comuni:  Fano, Acqualagna, Gradara, Cagli, Macerata Feltria, Barchi -Terre Roveresche, San Lorenzo In Campo, San Costanzo – Cerasa, Apecchio, Cantiano, Fermignano, Mercatello sul Metauro, Vallefoglia – Montefabbri, Isola del Piano, Carpegna, Colli al Metauro – Serrungarina, Gabicce Mare,  Mobaroccio, Borgo Pace. Hanno inoltre collaborato: Associazione Musica & Musica, Associazione Macchie e Inchiostri.

 

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