Spaccio di droga: nigeriano arrestato per la quinta volta, è già libero

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FANO – Prosegue, su disposizione del Sign. Questore di Pesaro, l’attività della Squadra Mobile nel contrasto allo spaccio condotto da stranieri di colore all’interno del locale Parco Miralfiore.
In questo ultimo periodo gli Agenti avevano attenzionato un giovane di colore particolarmente attivo nello spaccio di eroina ai tossicodipendenti locali; spaccio che si realizzava all’interno del citato parco. L’ormai raggiunta scaltrezza nella conduzione di tale illecita attività faceva si che ad ogni minimo sentore circa l’arrivo di persone sospette, che sarebbero potute corrispondere a forze di polizia, lo stesso era solito velocemente addentrarsi in mezzo alla boscaglia per sottrarsi ad ogni controllo.
Venuti a conoscenza che lo straniero proveniva da fuori città e che verosimilmente giungeva in treno gli operanti, la mattina dello scorso venerdì hanno effettuato un servizio presso la locale Stazione F.S. finalizzato a bloccare lo stesso al suo arrivo a Pesaro. Il servizio svolto non ha avuto però l’esito sperato atteso che nessuno degli stranieri di colore scesi dai treni corrispondeva a quello da controllare.
Ritenendo che comunque alcuni di questi potessero aver avvisato il loro conterraneo, quale ultimo accertamento gli operanti hanno deciso di fare un controllo alla Stazione F.S. di Fano, luogo presso il quale poteva essere sceso al fine di sottrarsi anche in questa circostanza al controllo di Polizia.

L’intuizione si è mostrata esatta, atteso che nel percorrere il sottopasso della stazione e raggiungendo le scale che conducono al quarto binario gli Agenti hanno sorpreso lo straniero mentre cercava di occultare un involucro nel corrimano della scale. Dopo brevi attimi di concitazione il medesimo è stato bloccato e identificato in H.M., cittadino nigeriano, di anni 32, in Italia dal 2016, ricorrente avverso il rifiuto della richiesta di asilo. L’involucro, subito recuperato è risultato contenere n.4 dosi di eroina da destinarsi allo spaccio.
Stante anche ulteriori risultanze di indagine lo straniero è stato tratto in arresto. Il controllo allo SDI ha permesso, inoltre, di verificare che il medesimo era già stato indagato, una volta in stato di libertà e ben altre quattro volte in stato di arresto, per i medesimi reati in materia di stupefacenti.
In considerazione che H.M. non ha fornito alcun domicilio asserendo di dormire, ovviamente, in giacigli di fortuna, e visti i suoi precedenti, il P.M. di turno presso la locale Procura ha disposto il suo accompagnamento in carcere.
All’udienza di convalida svoltasi la mattina del 3 u.s. il Giudice ha convalidato l’arresto ma ha rimesso in libertà H.M., sottoponendolo alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Pesaro e Rimini.

Benché già indagato, in una circostanza, in stato di libertà e, con quella odierna, in ben cinque altre circostanze in stato di arresto, due delle quali aveva già patteggiato la pena a mesi sette la prima e ad un anno e quattro mesi la seconda, in entrambe con pena sospesa, la pena edittale del comma quinto dell’art. 73 della legge sulla droga, non permette la misura della custodia cautelare in carcere pertanto il giudice non ha potuto fare altro che scarcerarlo. Rimangono le perplessità sulla circostanza che benché già colto per sei volte mentre spacciava H.M. ritorni ancora libero di spacciare, anche se non più, forse, a Pesaro.

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