“Sinfonia d’autunno”, sabato 6 e domenica 7 dicembre al Teatro della Fortuna di Fano

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Fano (PU) – Sabato 6 (ore 21.00) e domenica 7 dicembre (ore 17.00), uniche date marchigiane al Teatro della Fortuna di Sinfonia d’autunno di Ingmar Bergman, diretto da Gabriele Lavia con Anna Maria Guarnieri, Valeria Milillo, Danilo Nigrelli e Silvia Salvatori. Da lunedì 1 dicembre Gabriele Lavia è in residenza di riallestimento con l’intera compagnia al Teatro della Fortuna da dove parte la tournée dopo il debutto dello scorso settembre a Solomeo.

Stamani, dai microfoni di una radio cittadina, Gabriele Lavia ha così commentato la sua permanenza: “Conosco Fano, ci sono venuto altre volte, è una città che amo molto. Mi piace proprio stare qui, non so perché, forse i colori, ed anche perché è la patria di Ruggero Ruggeri. Il teatro è magnifico. Un teatro così bello ha un senso, significa che c’è una tradizione teatrale molto forte e radicata nella città. È bello provare qui, mi piacerebbe stare qui un paio di mesi a montare uno spettacolo nuovo, perché si sta tranquilli”.

Lo spettacolo

Nella messinscena di Lavia, la Guarnieri è Charlotte, celebre pianista di musica classica, madre di Eva, interpretata da Valeria Milillo. Il conflitto fra Charlotte e Eva è il nucleo centrale della rete di relazioni fra i quattro personaggi in scena: Charlotte è completamente identificata con il suo lavoro e da sempre sente come una pena insopportabile l’affetto delle persone che hanno bisogno di lei, come le figlie. Eva, una donna adulta che ha perduto poco tempo prima il figlio di quattro anni, ancora cerca l’amore della madre ma continua a metterla di fronte alla sua impotenza affettiva, ricordandole tutte le sue fughe, che hanno ferito senza rimedio la sua infanzia e quella di Helena, l’altra figlia, ormai invalida, interpretata da Silvia Salvatori. Solo Viktor, il marito di Eva, interpretato da Danilo Nigrelli (per il quale Lavia ha ristrutturato il personaggio attribuendogli una rinnovata forza drammaturgica), che ogni giorno trova rifugio dalla sua desolazione chiudendosi nella stanza del figlio morto, sa mantenere un suo equilibrio, fatto di disincanto e di accettazione degli altri.

Non ci sarà soluzione al rancore e al senso di colpa di Eva e di Charlotte come non ce ne può essere per Helena, condannata dalla sua infermità, né per Viktor, che si è rinchiuso nella sua solitudine imbelle. Sembra che ogni personaggio lasci prevalere l’indulgenza e ritrovi l’affetto per l’altro a condizione di restarne separato. Come se i sentimenti reciproci potessero esistere solo fuori dalla realtà comune, nel teatro interiore di ognuno.

Lo spettacolo è prodotto da Teatro Stabile dell’Umbria e Fondazione Brunello Cucinelli. Le scene sono di Alessandro Camera, i costumi di Claudia Calvaresi, le musiche di Giordano Corapi, le luci di Simone De Angelis. Traduzione del testo di Chiara De Marchi.

Porto a Teatro Mamma e Papà: dedicato ai piccoli tra i 6 e gli 11 anni che partecipano a laboratori ludico creativi all’interno del teatro mentre i genitori sono in sala ad assistere allo spettacolo. Prenotazioni via email all’indirizzo segreteria@teatrodellafortuna.it (info 0721.827092).

Info Botteghino. Tel. 0721.800750, fax 0721.827443, botteghino@teatrodellafortuna.it

www.teatrodellafortuna.it / FACEBOOK: Teatro della Fortuna

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