PESARO – “Muore Rocco Bonaposta, 42enne, laureato in filosofia e senza tetto. Un cittadino lo ha trovato, martedì mattina, al parco Miralfiore. Dopo la laurea ha tenuto qualche supplenza come maestro e via via, data la sua condizione drammatica, viene emarginato sempre più dalla società.
Rocco Bonaposta muore isolato, in solitudine, al cospetto di una “macchina dell’accoglienza” gigante, efficiente, funzionante. Muore mentre le istituzioni, la prefettura, la chiesa, le cooperative, i partiti si mobilitano costantemente per accogliere gli immigrati: gente arrivata l’altro ieri, e che viene alloggiata, come tutti sappiamo, in comode strutture alberghiere con tanto di caldo vitto e uno stipendio.
Rocco Bonaposta non aveva diritto a tutto ciò. Non aveva diritto proprio perché lui era italiano, e con gli italiani non c’è da guadagnarci sopra con quello che noi chiamiamo il “business dell’accoglienza”, non c’è nemmeno alcun risvolto politico con cui “farsi belli” per prendere voti.
Noi di Forza Nuova denunceremo per “omicidio colposo” contro ignoti il fatto. La nostra, simbolicamente, è una denuncia contro questo sistema che letteralmente fa morire gli italiani mentre gli immigrati vengono prontamente accolti, mentre chi li ospita costruisce fortune.
La nostra è una denuncia affinché la morte di Rocco Bonaposta non sia un sacrificio invano”.
pesarourbino@forzanuova.info