Scuole superiori: introdurre insegnamento sulla sicurezza sul lavoro, via libera a mozione di Minardi

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MARCHE – «L’educazione alla salute e la sicurezza sul lavoro rappresentano un punto importante per la crescita del cittadino. E’ di fondamentale importanza radicare una vera e propria cultura della sicurezza sul lavoro a partire dai primi anni di scuola. È lì che deve formarsi precocemente una cultura della sicurezza sul lavoro, è lì che deve iniziare la formazione di ragazze e ragazzi pienamente consapevoli del diritto di lavorare in sicurezza e capaci di valutare le situazioni di rischio».

E’ quanto dichiara il vice Presidente del Consiglio regionale delle Marche, Renato Claudio Minardi, dopo il via libera della sua mozione che impegnala Giunta regionale a sostenere l’introduzione nelle scuole secondarie di secondo grado dell’insegnamento della materia “Prevenzione degli infortuni sul lavoro e sicurezza nei luoghi di lavoro” e a mettere in campo tutte le azioni possibili affinché la cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro siano effettivamente al centro dell’attività formativa della Regione.

Il Testo Unico sulla sicurezza del lavoro (D.Lgs. 81 del 2008) ha rappresentato una svolta epocale e ha modificato, in maniera sostanziale, l’approccio alla sicurezza e soprattutto alla consapevolezza dell’importanza che la stessa assume nel mondo del lavoro.

Nonostante ci sia una legge specifica e capillari azioni di sensibilizzazione, in Italia il fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali continua a far registrare dati allarmanti. Nelle Marche, secondo il rapporto INAIL, nel periodo gennaio – ottobre 2019, le denunce di infortunio sono state 15.806 (+1,23% rispetto allo stesso periodo del 2018 quando le denunce erano state 15.611). I mortali sono stati 26, dieci in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sempre nelle Marche e nello stesso periodo, l’incidenza degli infortuni è più alta nel settore industria e servizi (12.451).

«E’ inconcepibile morire lavorando – dichiara Minardi – La sicurezza deve essere il nostro primo obiettivo, deve rappresentare un’emergenza nazionale e deve diventare un’opportunità per le nostre aziende e una garanzia per i lavoratori e le loro famiglie. In questo senso – conclude Minardi – la scuola, ambiente di vita per gli alunni e ambiente di lavoro per gli insegnanti, è il luogo primario della prevenzione, dove la formazione alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi e diventare patrimonio dell’individuo e del gruppo, fin dai primi momenti di socializzazione».

L’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL) di Pesaro e Urbino, guidata dal presidente Fausto Luzi, ha collaborato insieme al consulente del lavoro Stefano Lucioli, esperto di sicurezza nei luoghi di lavoro, al supporto tecnico per l’elaborazione del testo della mozione, in forza anche del protocollo d’intesa ANMIL – Regione Marche – primo del genere in Italia – sottoscritto il 4 dicembre scorso per la diffusione della cultura delle “sicurezze” in ogni luogo, anche scolastico.

«La mozione rappresenta una tappa importantissima nel percorso quotidiano che anima leattività di ANMIL a livello nazionale e territoriale – commenta il presidente Fausto Luzi – perché agire sulla cultura della prevenzione significa affrontare il problema alla radice. Un sentito ringraziamento lo rivolgo al vice presidente del Consiglio regionale Renato Claudio Minardi che, anche in quest’occasione, ha dimostrato concreta vicinanza al tema della sicurezza del lavoro e alle battaglie condotte dall’ANMIL».

Nella foto: il vice Presidente Minardi con Fausto Luzi, presidente ANMIL Pesaro e Urbino

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