Sanità, Pierpaoli (Fano Città Ideale): “Basta giri di giostra, è ora di scendere”

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FANO – “Rappresenta un patrimonio storico del tessuto economico, sociale e professionale che va difeso e salvaguardato a tutti i costi, mediante azioni che puntino al consolidamento della struttura sia dal punto di vista dell’occupazione, sia da quello produttivo”. Con queste parole il Sindaco Massimo Seri ha definito la Saipem (ex Snam Progetti) di Fano.
Condividiamo a pieno, non solo perché esponenti del nostro gruppo sono stati tra i primi a denunciare i pericoli a cui andava incontro questa importante realtà, ma anche perché siamo convinti che la nostra città abbia pagato fin troppo in “perdita” di attività, servizi e strutture. Alla luce di queste dichiarazioni e che ribadiamo condividiamo, ci sembra ancora più strana la posizione del Sindaco sul nostro Ospedale. Non è anch’esso un “patrimonio storico, sociale, professionale, economico” della nostra Città “che va difeso e salvaguardato a tutti i costi”? Sicuramente lo è, ma ad oggi l’unica azione condivisa, e non solo dal Sindaco è il saliscendi dalla giostra della localizzazione dell’Ospedale Unico per “contrastare” la quale ogni giorno si inventa un sito nuovo. Allo stesso tempo gli addetti ai lavori sanno bene che da sempre il luogo “prescelto, predefinito,sponsorizzato” è e sarà Muraglia.
Noi che abbiamo sempre denunciato quanto sarebbe accaduto, documenti alla mano, che abbiamo fatto notare che proporre altri luoghi per costruire l’Ospedale Unico serviva solo a rafforzare la strategia che porta alla fine dell’Ospedale di Fano, anticipata da quelli dell’Entroterra. che manifestare, anche in buona fede contro il sito di Fosso Sejore favoriva lo sfondamento dell’ultimo “diaframma” che consentirà di far digerire la “scelta” di Muraglia. Noi rivolgiamo un accorato appello al Sindaco Seri la battaglia per la difesa di Fano passa attraverso il coinvolgimento della popolazione. Indossa la fascia tricolore non solo per il rito delle inaugurazioni ma , una volta tanto, per un bene che realmente appartiene alla città di Fano- visto che buona parte delle risorse per costruire il Santa Croce, a suo tempo, furono di benefattori della nostra città- e guida la pacifica rivolta di una città stanca ,ai limiti pericolosi della rassegnazione, a difesa di quanto vorrebbero sottrarci ad iniziare appunto dall’Ospedale”.

Consigliere Comunale Fano Città Ideale
Dana Pierpaoli

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