Riforma bancaria, la Bcc rassicura che non cambierà il suo radicamento al territorio – VIDEO

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FANO – Diventerà dal primo gennaio 2019 un’affiliata del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea ma non per questo perderà quella che è la sua caratteristica principale, ovvero la vicinanza al territorio e il rapporto diretto tra clienti/soci e amministratori. La Bcc di Fano presenterà domenica 13 maggio il bilancio 2017 in Assemblea, ma nel frattempo annuncia un’importante novità imposta dalla legge 49/2016 che obbliga gli oltre 300 istituti di credito cooperativo presenti in Italia ad una maggiore integrazione tra loro. In quest’ottica, la Bcc di Fano insieme ad altre 144 banche italiane, ha scelto come capogruppo Icrrea la quale lo scorso 27 aprile ha presentato formale istanza di autorizzazione alla Bce. La Banca Centrale Europea avrà 120 giorni di tempo per esaminare la richiesta dopodiché ciascun istituto dovrà modificare il proprio statuto sociale entro la fine del 2018. “Entro tale data – hanno spiegato i vertici della Bcc Fano – convocheremo un’assemblea straordinaria nel quale occorre la presenza almeno del 10%dei soci (circa 700 persone, ndr), ma la cosa importante che rimarchiamo con forza è che, seppur diventando un’affiliata di Iccrea, la nostra banca rimarrà autonoma e salda nei propri principi. Avere un ‘capogruppo’ serve solo per rafforza i rapporti tra le varie Bcc, la riforma rappresenta un cambiamento all’insegna non solo della maggiore efficienza di tutte le Bcc, ma anche di una maggiore garanzia e opportunità per tutti i soci e i clienti che scelgono una banca di credito cooperativo”. E proprio per venire incontro all’esigenza dei clienti e dei soci, la Bcc Fano sta in questi giorni facendo una sorta di restyling alle proprie filiali mirate al rafforzamento dei canali telematici senza però trascurare il fattore umano con il contatto diretto allo sportello che rimarrà sempre un caposaldo dell’istituto. La Legge di Riforma, inoltre, prevede che le capogruppo siano delle Spa (come nel caso di Iccrea) e a spiegare il perché è il presidente Romualdo Rondina: “Questa forma giuridica – spiega -, permette, qualora il capitale complessivamente detenuto dal Gruppo Bancario non fosse sufficiente, di rivolgersi al mercato esterno con l’ingresso di nuovi soci. Al momento questa ipotesi è remota e auspichiamo di non dover mai ricorrere a questa soluzione”. Delle 15 Bcc nelle Marche, 13 hanno deciso di affiliarsi ad Iccrea, Banca Suasa e Bcc Civitanova hanno aderito alla GB cassa Centrale.
Il bilancio e i numeri del 2017 della Bcc Fano:
La Bcc di Fano ha chiuso il 2017 con un utile di 2.945.399 euro e con dei numeri che lasciano ben sperare. Ad oggi sono aumentati dell’8,4% i soci (quota una tantum 300 euro), merito delle tante iniziative e vantaggi a loro riservati. 34.612 sono i clienti, 970 in più rispetto al 2017 (+2,9%) mentre invariato è il numero di dipendenti: 145. “La bcc è una banca sana – affermano il presidente e il direttore generale Giacomo Falcioni -. I dati di bilancio confermano che continueremo ad essere un punto di riferimento e ci regalano un certo ottimismo nei confronti di una ripresa economica che sta interessando il nostro territorio. Nonostante gli anni difficili, la nostra banca ha saputo reagire e individuare la strada giusta per affermarsi sul mercato”.

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