FANO – Aver cura dei propri soci ma non solo: “Servire per cambiare vite”.
E’ questo l’obiettivo del Rotary Club di Fano che vuole aiutare le persone affette da autismo che soffrono principalmente di problemi legati all’alterazione del linguaggio e della comunicazione, per i quali le interazioni sociali risultano più difficili.
Una situazione ancora più delicata vissuta dai ragazzi in un periodo come quello passato durante le restrizioni dovute alla pandemia, in cui la quarantena ha ulteriormente esasperato circostanze già precarie.
Per questo motivo è nato “Blue Rotary” – Pronto Soccorso inclusivo”, vale a dire un particolare progetto riguardante la donazione di tablet dotati di software di ultima generazione facilmente utilizzabili per agevolare i soggetti più fragili.
30 particolari computer portatili utili per migliorare due aspetti: i rapporti con il contesto sociale ed il controllo di determinati comportamenti attraverso il comunicatore “Blue”, l’innovativo strumento di comunicazione su tablet.
Dotato di numerose funzionalità, anche personalizzabili, può essere gestito e monitorato persino a distanza attraverso immagini con uscita audio.
Quattro le regioni coinvolte nel progetto: Umbria, Marche, Molise e Abruzzo grazie alla collaborazione dell’Associazione Nazionale Genitori Autitistici, – presente in questi territori -, che ha individuato le strutture idonee all’installazione.
Giovedì mattina, alla presenza del sindaco Massimo Seri, i presidenti dei Rotary Club locali hanno donato e consegnato tre dispositivi alla provincia pesarese.
I destinatari prescelti sono stati il centro “Il Gabbiano” di Pesaro, il CTL S.Lazzaro di Fano e Villa Evelina a Lucrezia di Cartoceto.
Un’importante iniziativa che ha coinvolto tutti i Club del distretto 2090.
Un orgoglio ed un programma ideato per ridare speranza ai soggetti più deboli e alle loro famiglie.
Cristiana Guerra
