FANO – Le scarpe dei portalettere di Fano diventeranno il morbido pavimento delle aree gioco per i bimbi dell’asilo. Grazie alla creatività e alla coscienza ecologica di alcuni dipendenti di Poste Italiane è nato il progetto “Scarpa vecchia fa buon gioco” per riciclare e le calzature ormai dismesse degli addetti del recapito di Poste Italiane e trasformarle in materiale per la pavimentazione antiurto in dotazione ai parchi giochi per bambini.
Da tutti i centri di distribuzione marchigiani sono partiti i primi camion con centinaia di scarpe usate pronte ad intraprendere una nuova vita per un sistema che a regime porterà al riciclo di oltre 25000 scarpe ogni anno.
“Insieme ai miei colleghi sono stato felice di contribuire a un’attività di riciclo così intelligente. Le scarpe vengono cambiate spesso e pensare che questa gomma sarà utile per qualcos’altro, mi inorgoglisce – dichiara il portalettere di Fano Fabio Romagnoli – È una vera e propria operazione anti-spreco, un’opera di sensibilizzazione utile all’ambiente. Avere in Azienda una cultura volta al riciclo virtuoso vuol dire stare al passo con i tempi.”
Antonio Serafini, Specialista Sicurezza sul Lavoro e responsabile del progetto: “Il progetto consiste nel riciclo di decine di migliaia di scarpe antinfortunistiche dismesse che grazie alla nostra rete logistica vengono convogliate dal territorio nazionale presso il centro di Ancona. All’arrivo il prodotto viene destinato e stoccato all’interno di contenitori dedicati, al riempimento dei quali viene generato un ordine di ritiro nei confronti di una ditta esterna contrattualizzata. Un’operazione di trasformazione mediante la separazione dei componenti che diventano un materiale morbido antitrauma destinato ai parchi giochi o asii per bambini.”
È stato calcolato che per 5.500 chilogrammi di calzature saranno realizzati 50 metri quadri di pavimentazione; le prime piastrelle verranno installate negli asili di Roma e Bologna.
Inoltre, l’Azienda continua il suo impegno verso la transizione green e includerà a breve in questo progetto i caschi dei portalettere e le divise usate.
L’iniziativa si muove nel segno della tradizionale attenzione di Poste Italiane alle esigenze dei cittadini e in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.
