Pesaro – Accordo per la salute psico-fisica dei migranti in stato di vulnerabilità

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Questa mattina, presso la Prefettura di Pesaro e Urbino è stato firmato un Protocollo d’Intesa tra la Prefettura di Pesaro e Urbino, la Provincia di Pesaro e Urbino, il Comune di Pesaro e l’Azienda Sanitaria Territoriale di Pesaro e Urbino, inserito nell’ambito del progetto FAMI “ACCORDI”, e finalizzato alla tutela della salute dei cittadini di Paesi Terzi in stato di vulnerabilità psico-fisica individuati nei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) a titolarità della Prefettura di Pesaro e Urbino e nel Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) a titolarità del Comune di Pesaro/Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino.

Intervenire tempestivamente e con un approccio sinergico nei confronti di quei migranti in accoglienza affetti da patologie – ha affermato il Prefetto Greco – è una delle priorità che si pone il Protocollo. Solo attraverso la continua collaborazione tra tutti gli enti firmatari sarà possibile una presa in carico celere con l’elaborazione di piani di cura personalizzati”.

Protocollo particolarmente apprezzato anche da Luca Pandolfi, Assessore alle politiche sociali del Comune di Pesaro, che ha dichiarato “Questo non è un documento scontato. Diamo una risposta importante ai vulnerabili presenti nel nostro territorio con un Protocollo che prosegue nel lavoro di rete delle istituzioni – Prefettura, Provincia, Comune di Pesaro e Sanità – che insieme costruiscono risposte concrete ai bisogni dei più fragili. Il documento scrive ancora una volta il modo di lavorare dei nostri Uffici e Servizi – che ringrazio per l’apporto dato nella stesura del documento e per quello che faranno d’ora in avanti per attuarlo – che si basa su un approccio che pone al centro la persona”.

Infatti, si stima che circa il 25%-30% dei rifugiati abbia subito esperienze di tortura, stupro o altre forme di violenza estrema. Tali traumi espongono i sopravvissuti a un elevato rischio di sviluppare, nel periodo successivo, disturbi di natura psicopatologica, rendendo ancora più urgente un intervento integrato e multidisciplinare.

“La Provincia di Pesaro e Urbino – ha dichiarato la Consigliera Provinciale Anna Maria Mattioli – si è resa parte attiva nel processo di accoglienza dei richiedenti asilo in stretta collaborazione col Comune di Pesaro e la Prefettura di Pesaro e Urbino per dare risposte assistenziali efficaci alle persone più vulnerabili che necessitano di un’attenzione particolare per la loro salute psicofisica. Un Protocollo che ho firmato oggi con delega del Presidente Giuseppe Paolini, nella piena consapevolezza e responsabilità, certa che in sinergia e co-progettazione tra gli enti e istituzioni si potranno dare risposte concrete ed efficaci e la comunione di intenti costituirà un vero sostegno a chi scappa da violenze e torture inaudite e disumane, con numeri rilevanti e in particolare nei confronti delle donne”.

Da ultimo, il Direttore dell’AST Alberto Carelli, ha evidenziato l’importanza del Protocollo che ha “definito un percorso condiviso per assicurare una presa in carico tempestiva dei migranti accolti sul territorio che presentano patologie psichiche, dipendenze patologiche o disabilità fisiche, attraverso specifiche valutazioni medico-sanitarie finalizzate all’elaborazione di piani di cura personalizzati. In questo modo sarà garantita la continuità assistenziale, dall’individuazione della vulnerabilità fino al completamento del percorso di cura, affiancando i gestori dei CAS e dei SAI per tutto l’iter terapeutico”.

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