Ortopedia Ospedale di Urbino: nuova tecnologie e numeri in crescita

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URBINO – Apertura ambulatorio ortopedico a Macerata Feltria, nuovo arco nel blocco operatorio dell’ospedale di Urbino e numeri sempre più in crescita per l’attività chirurgica che a breve partirà anche con la traumatologia sportiva. L’unità operativa di Ortopedia e Traumatologia del nosocomio urbinate continua a migliorare le performance, con i ricoveri e complessità in crescita.

“La capacità di offrire cure specializzate e personalizzate per una vasta gamma di patologie muscolo-scheletriche, garantendo così un accesso più rapido e efficiente ai servizi sanitari per i nostri pazienti –  spiega il direttore Generale Ast Pu Nadia Storti – è la chiave per invertire il trend della mobilità passiva. Il nuovo arco ortopedico e le nuove attività messe in piedi dal reparto si inseriscono in un contesto più ampio di miglioramento dell’offerta sanitaria nel territorio, con particolare attenzione alla traumatologia sportiva, che presto farà parte dell’ampia gamma di servizi disponibili. Investimenti in tecnologie e risorse umane sono la chiave di volta che consentirà di continuare a mantenere il trend di crescita degli interventi chirurgici e continuare a lavorare per ridurre i tempi di attesa dei ricoveri, dando risposte immediate e sempre più mirate ed efficaci rispetto ai bisogni di salute dei cittadini dell’entroterra che potranno trovare risposte nelle strutture più vicine a loro”.

L’ospedale di Urbino accoglie infatti l’arrivo di un nuovo arco nel blocco operatorio, per un investimento di quasi centodieci mila euro, che consentirà di aumentare la capacità di interventi chirurgici e garantire un elevato standard di assistenza chirurgica e migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti. Un dispositivo che permette una visualizzazione nitida e chiara delle immagini ad alta risoluzione in 4k e in tempo reale e dotato di sistemi di gestione e minimizzazione della dose ed estremamente versatile grazie alla possibilità di impiego su ampia gamma di esigenze e discipline chirurgiche.

“Con l’aumento dei numeri nell’attività chirurgica e l’espansione dei servizi ortopedici, ci avviciniamo sempre di più alla nostra missione di fornire cure di alta qualità, accessibili e tempestive a tutta la comunità – spiega il direttore della Ortopedia e Traumatologia Paolo Pirchio dell’ospedale di Urbino – continuiamo ad aumentare le sedute e l’attività. Presto infatti, grazie all’arrivo di un nuovo specialista, inseriremo anche le sedute operatorie di traumatologia sportiva (per esempio la ricostruzione dei legamenti) per aiutare gli sportivi a  prevenire, diagnosticare e trattare le lesioni che si verificano durante la pratica sportiva, oltre a far in modo che l’atleta possa tornare quanto prima all’abituale pratica sportiva. Inoltre dal mese di aprile riprenderanno le visite specialistiche ortopediche presso l’ambulatorio di Macerata Feltria, nel primo e nel terzo giovedì del mese. Diamo risposte ai cittadini dei comuni dell’entroterra per evitare che debbano spostarsi dalla propria abitazione”.

Il reparto di Urbino ha registrato un salto di qualità importante nel 2023.  Con un aumento dei ricoveri pari all’8.3 per cento (se si considerano sia quelli ordinari e quelli di day surgery) con una complessità della degenza che sale del 5 per cento per la complessità cosiddetta elevata e dell’11 per cento per quella media. “Una struttura – conclude Pirchio – di eccellenza che continua ad implementare la qualità dei ricoveri e della complessità con oltre il 96 per cento degli interventi per frattura del collo del femore eseguiti entro le 48 ore, superando di gran lunga gli standard previsti dal ministero. I parametri che incidono maggiormente sugli esiti delle cure infatti sono i volumi annuali e la tempestività. Prima s’interviene e più si riducono le possibili complicanze, come l’embolia polmonare e l’infarto del miocardio. Per questo è fondamentale intervenire nelle prime 48 ore cosa che il nostro reparto sta realizzando, continuando a migliorare molto le performance grazie alla competenza e alla disponibilità di tutta l’equipe”.

In copertina la foto dell’equipe medica e infermieristica del reparto

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