Nuova Fano: “Del Santa Croce ci si ricorda solo in campagna elettorale”

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FANO – “Non ci meraviglia ormai che nell’avvicinarsi di campagne elettorali si torni a cavalcare il cavallo migliore quello della difesa del Santa Croce di Fano . Quello che ci colpisce è che a farlo è colui che ha contribuito a distruggerlo e chi, invece, si ricorda nel momento del voto. Spero che i cittadini non cadano nel solito tranello.

Dopo un anno di silenzio , dalle ultime elezioni comunali, ora con l’avvicinarsi delle elezioni regionali si torna a parlare di difesa dello Stabilimento Ospedaliero di Fano addirittura dal Sindaco Seri , colui che ha firmato insieme al Presidente Ceriscioli la delibera regionale n.523 del 23 aprile 2018 che ha depotenziato la struttura Ospedaliera che ad oggi non ha più la chirurgia di urgenza H24 il cui ritorno fù promesso dal primo cittadino . Ora il Covid 19 fa risvegliare l’animo di Seri che cerca di redimersi presentando , nell’ambito di una riorganizzazione regionale, un progetto per il nosocomio di Fano ( non vediamo l’ora di leggerlo!). Il Sindaco, come in altre occasioni, ci tiene a precisare pubblicamente che comunque decide la Regione. Certo ! cosa possiamo aspettarci da chi è sempre stato succube delle decisioni del Presidente Cerisicioli e del PD ?

Con la firma della delibera regionale n. 523 non abbiamo più un Ospedale ma una Stabilimento dipendente dai voleri di Pesaro da usare nel momento del bisogno come abbiamo visto con l’emergenza del Covid19 (Corona Virus ). In pratica una ruota di scorta dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord che secondo il nostro parere andrebbe abolita così da ridare autonomia ai due Ospedali, Santa Croce e San Salvatore -Muraglia.

Fano è amministrata da un Sindaco, debole politicamente, che non fa altro che dimostrare di essere succube delle decisioni del PD soprattutto di Pesaro. L’abbiamo visto in questi giorni con la farsa, targata PD, sul digestore servita a piegare ancora una volta il Sindaco Seri ai loro voleri, soprattutto dopo l’incontro con il Sindaco di Pesaro .

Insomma Fano nelle mani di amministratori adeguati ad un sistema che invece di fare il bene della città mettono al primo posto gli interessi di partito.

In tutto si intravede un ombra targata cinque stelle, i cui esponenti dopo un lungo silenzio, con l’avvicinarsi delle Regionali, si svegliano dal torpore e si ricordano di riprendere una battaglia abbandonata, cioè quella di difendere il nostro nosocomio, purtroppo ormai ridotto a brandelli .

La Nuova Fano è da sempre in difesa del Santa Croce e non ha mai abbandonato la battaglia. In questi giorni stiamo raccogliendo l’appoggio di molti cittadini non solo di Fano, anche della vallata del Metauro e del Cesano . Sono ad oggi circa 1500 le firme raccolte che accompagneranno la richiesta perché il Santa Croce torni ad essere quel riferimento Ospedaliero eccellente di un tempo e la cancellazione della delibera regionale n.523 firmata dal Sindaco e dal Presidente della Regione. La chiusura delle strutture ospedaliere e il depotenziamento di alcune di esse come quella di Fano è stato un grosso errore. E’ importante, per il futuro, investire fortemente nella sanità pubblica dal momento in cui l’emergenza è sempre dietro l’angolo per farci trovare pronti”.

Stefano Pollegioni , Giancarlo Urbani, Achille Cacace Direttivo Nuova Fano

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