Mozione Talè per consentire ai gestori di spiagge di recarsi negli stabilimenti per manutenzione

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MARCHE – Consentire ai gestori delle spiagge di recarsi nei propri stabilimenti per svolgere lavori manutentivi e di ripristino. L’obiettivo della mozione presentata all’Assemblea legislativa delle Marche da Federico Talè interpreta l’esigenza espressa da numerosi concessionari di stabilimenti balneari e anche dalle associazioni di categoria. “Le limitazioni delle attività, così come le altre misure contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell’1 aprile – spiega il consigliere di Italia Viva -, sono assolutamente condivisibili e necessarie al fine di contenere la diffusione del contagio da Coronavirus, e il sottoscritto le avrebbe introdotte ben prima di quanto ha fatto il Governo. La chiusura al pubblico degli stabilimenti non è, pertanto, minimamente in discussione, anzi, è ribadita nel mio atto di indirizzo. Ma credo sia opportuno consentire ai gestori delle spiagge di potersi recare nelle loro strutture balneari per eseguire i consueti lavori di manutenzione e di ripristino in preparazione della futura ripresa dell’attività”. “Il perdurare del divieto di raggiungere i rispettivi stabilimenti, così come stabilito ad oggi dal DPCM, causerebbe, di fatto, un ulteriore ritardo dell’apertura delle spiagge posto che, allo scadere dei divieti, dovranno ancora essere sottoposte a tutti i lavori necessari per l’allestimento, con il conseguente inevitabile aggravio economico a danno degli operatori balneari”. “La Regione Emilia Romagna e il Comune di Vieste – continua il consigliere – si sono già mossi in questa direzione, concedendo ai gestori di recarsi nei propri stabilimenti in spiaggia a svolgere le opere necessarie per la futura riapertura. Chiedo pertanto nel mio atto – conclude Tale’ – l’impegno della Giunta ad adottare le stesse misure già concesse in altre località balneari, permettendo lo svolgimento degli interventi di manutenzione e di ripristino, da svolgere nel rigoroso rispetto di tutte le misure di sicurezza sanitaria sui luoghi di lavoro volte a contenere il contagio da Covid-19. La salvaguardia della salute è, e deve rimanere, prioritaria. Guai mollare di un solo centimetro proprio ora che si cominciano ad intravvedere i primi segnali positivi”.

4 COMMENTS

  1. Ora come ora l’ultimo problema della regione dev’essere il ripristino delle spiagge. ….inoltre ricorderei che quelle sono attività dove l’evasione fiscale regna. ….È anche per merito loro l’enorme gap esistente…..Pensiamo alle fabbriche e agli operai piuttosto

      • Caro Tommaso …io tutti i mesi da più di 30 anni pago le tasse in busta paga. …Mentre in 30 anni di mare la prima ricevuta l’ho avuta 2 anei fa ….Per non parlare dei contratti che fanno ai dipendenti a 5 ore e ne lavorano12….Per le tagliatelle rivolgiti a tua moglie ,io non ne faccio

    • Cara Sonia,la mia attività è aperta dal lontano 1964 e quello che lei ha scritto mi fa rabbrividire,credo che il coronavirus colpisca anche cerebralmente dai discorsi che fa,se il suo bagnino è un delinquente perché non le ha mai fatto una ricevuta non se la può prendere con tutta la categoria,anzi le dirò di più,lei è complice perché non ha mai avuto il coraggio di richiederla oppure perché le rimaneva comodo lo sconto che le faceva per evitare la ricevuta,deve sapere che se la sua ditta è in difficoltà e la lascia a casa a lei Come alle sue colleghe ci pensano gli italiani che le pagano la cassa integrazione,noi invece oltre che investire su un suolo dove paghiamo un affitto e rischiamo ad ogni intemperia ci pensa questa gran ceppa,se le fanno così schifo i balneari per quale motivo non prende la sua bella sdraio ed il suo ombrellone e non va in quelle luride spiaggie libere senza docce e servizi igenici,e se quando fa il bagno e rischia di affogare non chiama il bagnino di salvataggio che in spiaggia libera non esiste ? Perché le fanno comodo i servizi e la pulizia che le diamo? Pensa che sia tutto dovuto? Deve sapere che io di lavoro a 15 persone ogni stagione e siamo noi ad iniziare i giovani nel mondo del lavoro,se non ci fossero i balneari non ci sarebbero i turisti,non ci sarebbero hotel lungo le coste italiane, le gelaterie i negozi i ristoranti e quei ragazzi che studiano e portano a casa uno stipendio in un lavoro stagionale danno respiro a quelle famiglie che magari fanno un lavoro come il suo,non so se riesce a capire quello che voglio dirle,il mio lavoro è importante quanto il suo,l’economia italiana può fare anche a meno di lei ma non del nostro settore,perciò si faccia un bagno di umiltà,magari con l’Amuchina ed abbia rispetto per il mio lavoro e di tutte quelle famiglie che fanno un lavoro come il mio.

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