M5S: “Fano dica no al decreto “sfascia italia”!”

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FANO – “Abbiamo protocollato oggi un Ordine del Giorno, che speriamo venga votato al più presto, che
vuole impegnare questo Consiglio Comunale a chiedere al governo il ritiro del decreto “Sblocca
Italia” (L.133/2014). E’ un decreto che non rilancia il paese come indicato anche dall’Europa, e
cioè nella logica di innovazione, sostenibilità e sussidiarietà, ma che lo sfascia, svendendo ilnostro
territorio alle logiche del profitto, dello sfruttamento delle risorse, dei poteri forti.
E’ un decreto che contiene molti punti critici e alcuni punti di gravità estrema, con pesanti
ripercussioni anche sul nostro territorio locale. In particolare sottolineiamo quattro gravissimi
approcci:

• Gestione del servizio idrico: viene sostanzialmente imposto il Gestore Unico del Servizio
Idrico Integrato almeno a livello provinciale -favorendo di fatto le grandi multi utility-,
senza inserire norme che sanciscano la natura pubblica al 100% di questi gestori, anzi
abbassando le possibilità di controllo degli enti locali. Chi è per l’acqua totalmente pubblica
(e il Consiglio Comunale di Fano dice di esserlo) non può non condividere questa nostra
preoccupazione.

• Inceneritori: sarà il Governo a scegliere i siti degli inceneritori e non più la Regione e si
parla di utilizzare misure urgenti per la loro realizzazione, Tutti diventeranno di interesse
strategico nazionale, cioè potranno essere saltate a piè pari tutte quelle misure di controllo
che davano più garanzie per il rispetto ambientale e per evitare con forza l’infiltrazione
mafiosa e del malaffare.

• Idrocarburi e Trivellazioni in mare: Tutte le attività connesse allo sfruttamento dei
giacimenti nazionali di idrocarburi, con trivelle, e infrastrutture, diventano di interesse
strategico nazionale e vengono fortemente spinte dal governo, togliendo il controllo
dell’impatto ambientale ai territori, e consentendo estrazioni in mare per almeno i prossimi
10 anni.

• Il grande assente: l’energia buona che crea lavoro: mentre si da valore a sistemi di
approvvigionamento energetico non sostenibili ed ormai superati come la ricerca del
petrolio, non c’è nessun accenno al rilancio del paese attraverso l’unico settore che oggi è in
crescita e che potrebbe portare nel nostro paese un grande riscontro anche in termini di posti
di lavoro: la riqualificazione energetica degli edifici ed impianti esistenti e l’integrazione
delle energie rinnovabili. Questo è la vera unica possibilità per ridurre i costi dell’energia e
rilanciare il settore edile, portare innovazione e crescita. Anche per Fano.

Ci aspettiamo ovviamente che questa iniziativa venga condivisa anche dai nostri colleghi
consiglieri. D’altra parte –visti i contenuti- non riusciamo proprio ad immaginare come potrebbero
giustificare un voto contrario.”

Lista Civica MOVIMENTO CINQUE STELLE FANO – beppegrillo.it
Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri, Roberta Ansuini

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