La lettera: Io medico derisa in treno per aver chiesto di far rispettare le regole

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FANO – Gentilissima Redazione di Fano Tv, Vi scrivo per fare una segnalazione che mi rattrista enormemente considerata la situazione di emergenza che stiamo tutti vivendo in questi giorni. Sono un medico che vive a Fano e che lavorando presso l’azienda “Ospedali Riuniti”  di Ancona è costretto tutti i giorni a prendere il treno per spostarsi. Ieri sera, tornando da una faticosa e difficile giornata lavorativa, sono rimasta sconcertata da una marea di persone che in maniera del tutto irresponsabile, non curante delle norme vigenti per l’emergenza Covid19, si è avventurata con valigie, bagagli di qualsiasi ordine, bambini piccoli a prendere il mio stesso treno. A qualcuno dei passeggeri ho anche gentilmente chiesto di spostarsi al fine di rispettare almeno la distanza prevista secondo la legge, ma subito c’era qualcun altro pronto ad occupare il posto appena liberatosi.

Sempre più perplessa della situazione ho deciso di segnalare il fatto al Capotreno che fino a quel momento, anziché fare il lavoro per cui è pagato (controllare i biglietti dei passeggeri e verificare che tutto fosse in ordine) era comodamente seduto in prossimità di tutto lo scenario. Nel momento in cui mi faccio avanti si allontana, provo a cercarlo, senza risultati. Decido allora di  avvicinarmi al macchinista e quando il treno si ferma alla stazione successiva per evitare di disturbarlo nel suo lavoro provo gentilmente a bussare alla sua porta, lui mi apre, faccio presente sia il fatto che il Capotreno non è reperibile sia la situazione contingente, ma anziché cogliere in maniera positiva la mia osservazione alle mie parole “in ospedale c’è gente che sta morendo con questo virus” mi beffeggia ridendomi in faccia ed invitandomi a chiudere la porta. Intanto il Capotreno è stato allertato della mia presenza, mi si avvicina ed anche lui anziché ringraziarmi per la segnalazione quasi mi rimprovera per il mio atteggiamento. Ho provveduto subito ad avvertire i Carabinieri di tutto l’accaduto e spero tanto che almeno la mia segnalazione alle Forze dell’Ordine sia servita a qualcosa.

Sono molto ferita e turbata da quello che ho vissuto: dall’incoscienza dei viaggiatori (mi domando quali fossero state per tutti le comprovate esigenze di necessità a prendere un treno venerdì sera con bagagli e bambini piccoli), alla negligenza ed indifferenza di Capotreno e Macchinista (peraltro persone anche di una certa età che mai avrei pensato potessero comportarsi in questo modo). In Ospedale il personale sanitario è massacrato dai ritmi di lavoro, dai rischi elevati (spesso scarseggiano anche i DPI che sono un diritto di tutti i lavoratori), i pazienti specialmente gli immunodepressi e/o con comorbidità hanno una probabilità di ammalarsi e morire con Covid19 maggiore rispetto al resto della popolazione…Vi assicuro che per chi vive quotidianamente in Ospedale o da lavoratore o da paziente l’emergenza Covid19 lo scenario in cui mi sono trovata io ieri uccide interiormente. Scusandomi per la lunghezza del messaggio e ringraziandoVi per l’attenzione spero che almeno Voi possiate cogliere in maniera costruttiva la mia segnalazione. Vi allego qualche foto che sono riuscita a scattare (ho evitato di riprendere i bambini).

Lettera firmata.

 

1 COMMENT

  1. Salve, io sono uno quei Capotreno che in questi giorni evita di fare la solita controlleria “a tappeto”, dovrei forse andare in mezzo a tanti incoscenti che girano ( purtroppo ) ancora sui treni in barba alle norme per poi ammalarmi o peggio portare a casa il virus ai miei cari ?? in virtù di quale legge medica io sarei immune da questo virus tanto da fregarmene delle regole e scorazzare in mezzo ai viaggiatori?? Avete visto forse dei DPI particolari che ci possono permettere di fare ciò?? No perché non credo avere una corazza da supereroe invisibile.. dovreste invece ringraziare i colleghi che ancora sfidano il virus ogni volta che si presentano in servizio, in missione, à , perché la nostra é una missione, permettere a tutti di spostarsi sopratutto in questi momenti… Mettiamo caso che metà di noi contraggano il virus…fermiamo i treni?? dopo anche chi come lei deve andare a svolgere un lavoro importante per la comunità rimane a casa… non mi pare una soluzione ottimale no??…Riguardo alle nolme delle distanze da tenere oramai lo sanno anche i bambini come bisogna fare , e ogni tanto parte anche qualche annuncio all’interno del treno che invita i passeggeri a rispettare le suddette, non ultimo , ha idein questo periodo di quanta gente impanicata ci rivolge le richieste più strane?? giusto ieri ad un collega una persona ha chiesto il numero di viaggiatori che erano sul treno,la lunghezza dello stesso e a che metro si poteva piazzare per stare nelle norme…e a chiesto di andare a misurare la distanza tra i viaggiatori con un metro….siamo in un momento tragico, non accentuiamo le critictà con delle esternazioni “ad mentula canis”…. ha avuto i suoi 15minudi “warhol time” ….adesso torniamo persone serie….

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