Kosovo, al via la missione sanitaria dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord

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FANO – Dopo l’esperienza in altri paesi, l’Azienda Ospedaliera Marche Nord si mobilita anche per aiutare gli ospedali e varie strutture sanitarie locali del Kosovo.
Mercoledì 28 gennaio, partirà dal Presidio ospedaliero Santa Croce di Fano il primo camion militare del Reggimento MSU (Multinational Specialized Unit) dei Carabinieri di stanza in Pristina (Kosovo), carico di beni sanitari da destinare all’Ospedale KBC “Simonida” di Gračanica. Questo primo invio rappresenta il primo “blocco” di aiuti che l’Azienda Ospedaliera Marche Nord, per il tramite del Direttore Generale Dott. Aldo Ricci, porterà a sostegno di alcuni ospedali e strutture sanitarie del Kosovo. Questo grazie alla collaborazione delle autorità  militari della missione internazionale e dell’unità CIMIC (Civil-Military Cooperation) del Reggimento MSU Carabinieri di stanza in Pristina (Kosovo) .
Il progetto nasce da un’idea condivisa tra Paolo Gorga, Brigadiere Capo dei Carabinieri, attualmente in servizio presso il Reggimento MSU Carabinieri di Pristina (Kosovo), il Direttore dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord, Aldo Ricci, Nicola Nardella (Direttore di Presidio di Fano, Azienda Ospedaliera Marche Nord) e Luca Stefanelli, Ufficiale in congedo dell’Esercito Italiano nonché Coordinatore di alcuni studi odontoiatrici della provincia. Questo primo invio destinato in particolare all’ospedale KBC “Simonida” di Gračanica, prevede la consegna di:
nr. 40.000 guanti sterili;
nr. 1.500 garze sterili;
nr. 1.000 garze non sterili;
nr. 1.000 mascherine;
sapone per presidio chirurgico.

A salutare la partenza del mezzo militare saranno presenti medici e autorità civili, tra cui il Comandante della Compagnia Carabinieri di Fano (PU) Capitano Alfonso Falcucci, il quale consegnerà alle persone coinvolte in questo progetto attestati di apprezzamento rilasciati dal Reggimento MSU Carabinieri di Pristina, per la lodevole attività svolta.
A questa iniziativa seguirà l’invio di arredamenti e materiali ospedalieri delle strutture di Fano e di Pesaro, e una campagna di sensibilizzazione, prevenzione e azioni odontoiatriche che vedrà coinvolti alcuni studi dentistici.

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